Maria De Filippi spiega il piccione di Totti

09/02/2017 di Redazione

Maria De Filippi ha spiegato in conferenza stampa come Francesco Totti non abbia voluto fare alcuna battuta polemica nei confronti della Lazio quando ha indicato ne «Il Piccione» di Povia la sua canzone preferita tra quelle ascoltate nella storia del Festival di Sanremo. Piccione è il soprannome sarcastico con cui i tifosi della Roma prendono in giro la Lazio, che ha come proprio simbolo un’aquila. Il sospetto dello sfottò, che ha generato diverse polemiche sui social media così come nelle radio capitoline, è cresciuto quando è circolata la foto su Twitter della scaletta dell’intervento di Totti. Come si può leggere da questo tweet, il capitano della Roma avrebbe dovuto citare «Si può dare di più», storico successo di Morandi, Ruggeri e Tozzi. Totti piccione Invece Totti ha citato una canzone di Povia, «Vorrei avere il becco», chiamata Il Piccione visto che nel testo del brano vincitore del festival di Sanremo del 2006 il protagonista si immedesimava in questo volatile.

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Maria De Filippi ha voluto precisare che la citazione di Totti è un omaggio a sua moglie Ilary Blasi, una delle conduttrici dell’edizione vinta da Povia. Ecco il testo della canzone di Giuseppe Povia «Vorrei avere il becco»

Vorrei avere il becco Per accontentarmi delle briciole Concentrato e molto attento Si, ma con la testa fra le nuvole Capire i sentimenti quando nascono e quando muoiono Perciò vorrei avere i sensi per sentire il pericolo Se tutti quanti lo sanno ma hanno paura che l’amore è un inganno Oh, ce l’ha fatta mia nonna per 50 anni con mio nonno in campagna Più o meno come fa un piccione Lo so che e brutto il paragone Però vivrei con l’emozione Di dare fiducia a chi mi tira il pane Più o meno come fa un piccione l’amore sopra il cornicione Ti starei vicino nei momenti di crisi E lontano quando me lo chiedi Dimmi che ci credi e che ti fidi Un giorno avevo il vento che mi accompagnava su una tegola A volte sono solo e mi spavento, cosa cì fanno due piccioni in una favola? Se tutti quanti lo sanno ma hanno paura che l’amore è un inganno Oh, me l’ha detto mia nonna «Lo sai quante volte non pensavo a tuo nonno?» Più o meno come fa un piccione E mica come le persone che a causa dei particolari Mandano per aria sogni e grandi amori Camminerò come un piccione a piedi nudi sull’asfalto Chi guida crede che mi mette sotto Ma io con un salto all’ultimo momento Volerò ma non troppo in alto Perché il segreto è volare basso E un piccione vola basso Ma è per questo che ti fa un dispetto Ma è per questo che anche io non lo sopporto Noi però alla fine resteremo insieme Più o meno come fa un piccione L’amore sopra il cornicione Ti starò vicino nei momenti di crisi E lontano quando me lo chiedi Dimmi che ci credi Ci sveglieremo la mattina, due cuori sotto una campana

Foto copertina: ANSA/ETTORE FERRARI

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