Matteo Renzi senza maggioranza nel PD?

08/02/2017 di Redazione

Matteo Renzi è sempre più in difficoltà nel Partito Democratico. I principali quotidiani nazionali evidenziano come la maggioranza che sostiene il segretario si stia disgregando. I ministri Dario Franceschini e Andrea Orlando sarebbero in procinto di abbandonare Renzi, per sostenere un altro candidato al congresso, minacciando di non sostenerlo più come candidato alla presidenza del Consiglio. Un eventuale esito elettorale senza una chiara maggioranza renderebbe superata la candidatura del segretario a Palazzo Chigi. Lo scontro tra Renzi, Orlando e Franceschini, che sarebbero appoggiati anche dalle truppe parlamentari vicine a Maurizio Martina verterebbe su diversi punti. I ministri intendono modificare la legge elettorale per la Camera dei Deputati uscita dalla Consulta, per introdurre il premio di maggioranza ai partiti coalizzati, non solo alla lista. Franceschini, Orlando e molti parlamentari sono propensi ad arrivare a fine legislatura, e non condividono la fretta di Renzi nel cercare le elezioni il prima possibile.

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Il voto anticipato a giugno è osteggiato da diversi ministri del PD, che su questo chiedono al leader un cambio di linea. I dissensi verso il segretario sarebbero particolarmente diffusi all’interno del PD, e anche per questo motivo non è stata più convocata l’assemblea coi gruppi parlamentari sulla legge elettorale. Un rinvio che segue la continua dilazione della nomina della nuova segretaria. Gli equilibri interni al PD sembrano in procinto di mutare, come mostra anche il particolare vigore assunto dagli sfidanti di Matteo Renzi, come Michele Emiliano o Enrico Rossi. Il segretario del Partito Democratico può contare ancora su molti parlamentari a lui vicini, così come sul sostegno di Matteo Orfini, in passato affiancato ad Andrea Orlando ma sempre più distante in merito alla nuova fase da aprire nel PD. Orfini sostiene ancora Renzi, mentre il ministro della Giustizoa appare disponibile a sfidarlo al congresso. I sondaggi diffusi di recente rilevano l’ex presidente del Consiglio ancora in vantaggio, ma la battaglia interna sembra appena iniziata. Foto copertina: ANSA/PASQUALE BOVE

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