Bankitalia chiede più assicurazioni contro il terremoto

06/02/2017 di Redazione

Stamattina alla presentazione del Rapporto del dialogo italiano sulla finanza sostenibile il vicedirettore di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, ha fornito dati sull’assicurazione contro il terremoto. Nonostante un terzo della popolazione italiana viva in aree sismiche – ha detto – «l’associazione dell’industria assicurativa stima che meno dell’1% delle abitazioni sia coperto da un’assicurazione privata» contro il sisma.

ANCORA POCHE ASSICURAZIONI CONTRO TERREMOTO

Uno dei modi per contenere i rischi – ha spiegato Signorini – «sarebbe quello di promuovere l’assicurazione per proteggere famiglie e imprese e fornire incentivi per ridurre i rischi naturali. Data la natura dei rischi catastrofici, un simile schema richiederebbe qualche forma di interazione tra settore pubblico e privato».

 

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A RISCHI ALLUVIONE 15% DELLA POPOLAZIONE

Il vicedirettore della Banca d’Italia ha quindi evidenziato, oltre al rischio sismico, anche quello idrogeologico, a cui l’Italia è particolarmente esposta. Tra il 2009 e il 2011, tra inondazioni e frane, il Paese ha vissuto 82 eventi ogni anno, coinvolgendo più di 2,3 milioni di persone, con danni economici stimati in circa 2,7 miliardi di euro l’anno. Secondo i dati più recenti, sono esposte a rischio alluvione il 15,2% della popolazione e il 18,3% delle attività locali, il 3,2 e il 3,4% rispettivamente sono collocati in zone classificate come ad alto rischio. Questi eventi – ha proseguito Signorini – possono avere impatto sull’economia in vari modi, «distruggendo capitale fisico (abitazioni, piante, infrastrutture) e forzando gli abitanti, le attività e le amministrazioni centrali e locali ad utilizzare risorse finanziarie per ricostruire».

Secondo i calcoli dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), il costo delle alluvioni del 2015 è stato di 3,1 miliardi di euro. «La maggior parte di questa perdita non era assicurata».

(Foto: ANSA / CROCCHIONI)

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