Virginia Raggi: «La polizza di Romeo? Non è corruzione»

06/02/2017 di Redazione

«C’è stata una partenza sbagliata. Le cause sono tante. Non tutto è andato come volevamo. Ma oggi possiamo dire di aver posto riparo a errori fatti in principio e di aver inaugurato una nuova fase, con una squadra meravigliosa di assessori e consiglieri che sta facendo un lavoro straordinario». Parla così oggi la sindaca di Roma Virginia Raggi in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. La Raggi torna a parlare della nomina di Salvatore Romeo a capo segreteria e della vicenda della polizza vita di Romeo di cui la prima cittadina è diventata beneficiaria pochi mesi prima di arrivare alla guida della Capitale.

 

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POLIZZA VIRGINIA RAGGI: «UNA STORIA GONFIATA»

«Il capo segreteria viene nominato dal sindaco, e io scelsi Romeo in virtù di un rapporto di fiducia e di stima professionale che si era consolidato negli anni in cui ero consigliera comunale – spiega Raggi al Corriere – La storia della polizza è stata gonfiata ad arte dai giornali per screditarmi attraverso un’operazione vergognosa. Io non ho mai preso un soldo e, se ne fossi stata informata, avrei chiesto a Romeo di rimuovere immediatamente il mio nome dalla polizza, come ho fatto pubblicamente appena l’ho saputo». «I media – ha dice ancora la sindaca – hanno provato a indebolirmi, raccontando menzogne su menzogne al solo scopo di infangarmi. Hanno accostato il mio nome ad alcune ipotesi di reato, come quella sulla polizza assicurativa, che poi si sono rivelate totalmente infondate: frutto di fantasie giornalistiche. Ma i romani sanno riconoscere la verità e ci giudicheranno sulle cose concrete che stiamo facendo per Roma».

(Foto: ANSA / ANGELO CARCONI)

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