«Trump mantiene le promesse, l’Europa dei muri non può criticarlo»

30/01/2017 di Redazione

Donald Trump non può esser criticato dall’Europa che costruisce i muri. Il ministro degli Esteri Angelino Alfano si smarca dalle critiche di molti leader continentali alle misure sull’immigrazione presa dal presidente degli Stati Uniti. In un’intervista al Corriere della Sera Alfano spiega come il nuovo inquilino alla Casa bianca stia realizzando il suo programma su cui ha vinto le presidenziali.

Trump in campagna elettorale ha detto delle cose e, sulla base delle cose che ha detto, ha vinto. Adesso le sta realizzando. Non sta facendo cose diverse da quelle promesse. L’Europa non può immaginare di mostrarsi incapace di gestire la vicenda migratoria e al contempo essere rispettata nel giudizio. Non è certamente nella posizione di esprimere valutazioni sulle scelte di altri. O vogliamo dimenticare che anche in Europa si fanno i muri e talvolta anche dove non si fanno si evocano come è accaduto per il passo del Brennero?

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Angelino Alfano spiega a Fiorella Sarzanini come il rischio terrorismo legato all’immigrazione non possa essere sottovalutato, rimarcando come ciò riguardi sopratutto le persone straniere già residenti in Europa.

Sin da quando ero al Viminale avevo detto che era necessario rivolgere la massima attenzione più che agli africani immigrati, agli europei islamici che abitano le periferie di tante città e che si sono radicalizzati vivendo in Europa. Sappiamo tutti che cosa è successo con il terrorismo fondamentalista in Francia e in Belgio, e prima ancora nel Regno Unito. Io dico semplicemente che le politiche di integrazione sono fondamentali per cercare di fronteggiare la minaccia.

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