Beppe Grillo ricorda a Fico che decidono gli iscritti, lui e Casaleggio

24/01/2017 di Redazione

Beppe Grillo ha risposto immediatamente alle dichiarazioni di Roberto Fico, critiche verso l’elogio a Donald Trump  così come sulla possibile svolta a destra del M5S. La linea politica è decisa solo dagli iscritti al blog , e i parlamentari devono concordare coi responsabili della comunicazione le loro interviste.

BEPPE GRILLO CONTRO ROBERTO FICO

Questa mattina deve esserci stata molta tensione nella linea telefonica tra Milano e Genova. Colpa delle dichiarazioni rilasciate da Roberto Fico. Il presidente della commissione di vigilanza sulla Rai aveva bocciato l’elogio di Trump, fatto da Grillo, e spiegato come il M5S non avrebbe mai potuto allearsi con la Lega Nord, per la sua distanza sul tema dei migranti. Il deputato ha inoltre rimarcato come la linea del M5S sia spesso decisa dal gruppo parlamentare. Un’annotazione che ha subito spinto Beppe Grillo a ricordare a Fico, e ai deputati e senatori a lui vicini, come si sta nel M5S in questo post.

Il programma per le prossime elezioni, come nel 2013, non sarà definito dai parlamentari (che pure hanno il compito di proporre dei punti da mettere in votazione), ma dagli iscritti del MoVimento 5 Stelle. Chi non sarà d’accordo con il programma definito dagli iscritti, potrà perseguire (se riuscirà a essere rieletto) il suo programma in un’altra forza politica. Sono gli iscritti a dettare la linea politica del MoVimento, i portavoce devono semplicemente attuarla

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I PARLAMENTARI M5S DEVONO CONCORDARE LE INTERVISTE

Il post di Beppe Grillo, ora in apertura del sito con a fianco un elogio dell’addio al TPP deciso da Donald Trump, ricorda inoltre come le interviste dei parlamentari debbano essere concordate con i responsabili comunicazione, che a loro volta si coordinano con Davide Casaleggio e il fondatore. Chi non si attiene alle regole potrà essere sanzionato o perfino espulso.

Tutte le uscite comunicative dei portavoce (partecipazioni a eventi, interviste alla tv, interviste ai giornali, post sui social network riguardanti l’azione politica del MoVimento 5 Stelle e simili) devono essere concordate assieme a loro. Altrimenti si rischia di cadere nelle trappole giornalistiche o di danneggiare l’immagine del MoVimento 5 Stelle con uscite goffe e maldestre. Chi danneggia l’immagine del MoVimento 5 Stelle può incorrere nelle sanzioni definite dal Regolamento: richiami e sospensioni. Non si fanno sconti a nessuno.

Nel resto del post Grillo ha polemizzato ancora con Fico, che sembrava descrivere un Movimento 5 Stelle troppo progressista per potersi alleare dopo il voto con la Lega Nord, con cui c’è programma incompatibile sull’immigrazione. Per il leader M5S destra e sinistra sono semplicemente categorie ideologiche da rifiutare.

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