Benoît Hamon vince il primo turno delle primarie socialiste

22/01/2017 di Andrea Mollica

Benoît Hamon sembra avviarsi alla vittoria alle primarie presidenziali socialiste. Il candidato della sinistra al PS ha conquistato il primo turno davanti all’ex premier Manuel Valls, arrivato secondo con un distacco di 5 punti. Visto l’elevato consenso dell’altro candidato più progressista, Arnaud Montenbourg, che ha preso oltre il 17%, e che l’ha ufficialmente appoggiato nella sfida contro Valls, Hamon appare il favorito per il ballottaggio di domenica prossima.

Benoît Hamon, vittoria a sorpresa alle primarie presidenziali socialiste

Alle primarie dei Repubblicani francesi di fine 2016 aveva vinto il candidato a lungo rilevato in terzo posizione nei sondaggi, François Fillon. La stessa storia sembra possa verificarsi a gauche, visto che dopo il successo alle primarie di oggi Benoît Hamon è diventato il più probabile candidato dei socialisti alle presidenziali francesi. Hamon, 50enne, ex ministro dell’Istruzione, è davanti con il 36,35% delle preferenze a circa l’80% dello scrutinio, anche grazie a una campagna su temi originali, come il reddito di cittadinanza, chiamato reddito universale per l’esistenza,  o la cancellazione del debito dei Paesi dell’eurozona contratto dallo scoppio della crisi nel 2008. Hamon, come Fillon, è riuscito a conquistare il voto dell’elettorato classico del proprio partito, attualmente insoddisfatto della leadership del PS.

Benoît Hamon, vittoria su Manuel Valls e Arnaud Montenbourg

Manuel Valls, il premier che aveva preso il posto di François Hollande come candidato di riferimento del partito, sembra aver pagato la grave impopolarità che ha affondato il presidente socialista. I voti moderati sono già andati fuori dal PS verso la corsa solitaria di Emmanuel Macron, mentre l’elettorato socialista più progressista sembra indisponibile a concedere un’altra prova di fiducia a posizioni più centriste espresse da Valls come da Hollande al governo. A metà dello scrutinio l’ex premier, dimessosi per correre alle primarie, è arrivato solamente secondo, con il 31,11% dei consensi, a più di 5 punti da Benoît Hamon.

Benoît Hamon, la vittoria della sinistra PS

Benoît Hamon era uscito dal Governo Valls insieme ad Arnaud Montenbourg, leader della sinistra PS, nell’estate del 2014, quando il presidente Hollande aveva deciso di correggere la linea dei primi due anni spostandosi verso politiche più moderate. La svolta più centrista non ha pagato, e il PS sembra destinato a esser guidato alle presidenziali da un esponente della gauche interna. Gli elettori delle primarie socialiste, poco meno di 2 milioni, la metà circa di quelli delle consultazioni della droite vinte da Fillon, sembrano essersi orientati verso una candidatura più radicale. La significativa flessione di partecipazione rispetto al 2012 è un’ulteriore indicazione di quanto sia profonda la rottura tra il PS e l’elettorato progressista, che al momento alle presidenziali sembra dividersi su tre opzioni, liberale, tradizionale o radicale, tutte perdenti rispetto all’annunciata sfida a destra tra Fillon e Le Pen.

 

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