Internet sostenibile: promossi e bocciati secondo Greenpeace

11/01/2017 di Redazione

A cura di Maurizio Monaci

Specchio delle mie brame, chi è il più ‘pulito’ del reame?
E’ questa la domanda che si è posta Greenpeace nel suo rapporto sulle aziende IT che investono di più sulle energie rinnovabili e che hanno il minor impatto ambientale sul nostro pianeta.
Conferme scontate e bocciature un po’ a sorpresa: promosse Apple, Facebook e Google, rimandata Amazon e bocciate Alibaba e Baidu.
Per il terzo anno consecutivo Apple si conferma la società più attenta all’ambiente con il massimo dei voti (A) e con l’83% della energia necessaria prodotta da fonti rinnovabili.
Al secondo posto troviamo Facebook col 67% seguita da Google col 56%.

greenpeace classifica It

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GREENPEACE E LA CLASSIFICA SULLE IT

Circa il 7% del consumo di energia mondiale viene impiegato nelle industrie IT. Alcuni studi prevedono entro il 2020 che il traffico internet triplichi con circa 4 miliardi di utenti attivi. Diventa fondamentale progettare e pianificare policy che utilizzino sempre più le energie rinnovabili.
Se questo sta avvenendo sempre più in ‘occidente’ , non possiamo dire lo stesso nei mercati emergenti che diventano sempre più centrali nell’economia IT grazie al basso costo della forza lavoro.
Sorprendo le bocciature di Samsung, Amazon e Netflix che raccolgono un misero 10/20% di utilizzo di energie rinnovabili. Capitolo importante quello di Netflix (17% di energie rinnovabili) e dei servizi di streaming in generale che già nel 2015 pesano per il 63% del traffico globale internet.
Nel 2020 questa percentuale dovrebbe salire all’80%. Va da se quindi che diventa cruciale progettare i data center del prossimo futuro col minor impatto ambientale possibile.

Per approfondire l’argomento trovate la classifica qui (http://clickclean.org/) e il report completo di Greenpeace in PDF qui (http://www.clickclean.org/downloads/ClickClean2016%20HiRes.pdf)

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