In Emilia Romagna nascono le ronde di sinistra

29/12/2016 di Redazione

Nel bolognese chi fa le ronde per la sicurezza dei cittadini non è di destra ma bensì democratico. Si tratta di assistenti civici che seguono i corsi di formazione tenuti dai vigili dei cosiddetti Comuni “rossi”.

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COME NASCONO LE RONDE DI SINISTRA

Lo racconta Repubblica Bologna:

A Castenaso, comune da 14mila abitanti alle porte di Bologna, il sindaco pd Stefano Sermenghi (che ha in giunta Benedetta Renzi, sorella dell’ex premier) ha lanciato un progetto che prevede tra le altre cose anche pattugliamenti di gruppi di volontari che girano sul territorio alla sera segnalando alle forze dell’ordine eventuali comportamenti sospetti. A cui si aggiunge una piattaforma aperta di messaggistica con cui i cittadini possono segnalare movimenti sospetti. In questo modo sono stati beccati finti geometri che con la scusa dei controlli sismici entravano nelle case per rubare o truffare anziani. Un “avviso pubblico” sui social che presto copierà un altro Comune, Sasso Marconi. Un sistema che funziona in maniera auto-organizzata anche sui social, viste le numerose pagine Facebook “Occhi aperti…” attive in molti paesi delle campagne emiliane e della Romagna.

In pratica il controllo avviene tramite gruppi Whatsapp per lo scambio di informazioni coi cittadini. Un esempio – racconta il quotidiano – è Castiglione dei Pepoli, in Appennino, dove l’amministrazione comunale di centrosinistra nelle settimane scorse ha messo in allerta su Whatsapp: “In caso di avvistamento di una Golf bianca targata… avvisate immediatamente i Carabinieri, si tratta dei possibili autori di furti che sono avvenuti in questi giorni”.

(immagine di repertorio  ANSA/DAVIDE BOLZONI/DRN)

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