È morta la piccola Nicole, per assisterla la mamma aveva ferie donate dai colleghi

27/12/2016 di Redazione

La piccola Nicole non ce l’ha fatta. La bambina disabile di 6 anni di Marostica, in provincia di Vicenza, affetta da tetraparesi spastica, si è spenta tra le braccia dei genitori che da sempre si prendevano cura di lei. La sua storia era diventata nota negli ultimi giorni, dopo un particolare regalo ricevuto dalla mamma. Alla donna, che aveva esaurito i permessi per assistere la figlia, i colleghi avevano donato ore e giorni di ferie. Il gesto aveva colpito tutta Italia.

 

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MORTA NICOLE, SUA MAMMA AVEVA FERIE DONATE DAI COLLEGHI

Le condizioni di Nicole si erano aggravate a settembre, rendendo necessario il ricovero in terapia intensiva all’ospedale di Padova. Dopo il ritorno a casa, poi, la necessità di assistenza continua, e le difficoltà della mamma, Michela Lorenzin, 34 anni, dipendente dell’industria Brenta Pcm di Molvena, a coniugare lavoro e cure alla bambina. Necessarie soprattutto di notte, quando le sue funzioni muscolari si abbassavano ulteriormente e le complicazioni diventavano più frequenti. Racconta oggi Il Corriere del Veneto:

La notte tra giovedì e venerdì scorsi la bimba ha avuto una delle sue crisi. Su Facebook, Michela ha descritto passopasso ciò che stava capitando. «Gli allarmi non hanno mai smesso di suonare dalle 2 alle 6 di questa mattina». Poi l’arrivo dei medici da Padova: «Il mio pediatra e l’infermiera domiciliare sono sempre molto e ottimisti. Spero tanto di riuscire a passare le feste a casa…».La speranza si è spenta sabato sera. Teneva tra le mani la sua bambina, quando ha smesso di respirare. Era quell’ultimo «abbraccio di arrivederci ». Il funerale si svolgerà oggi, 27 dicembre, alle 15 nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate, a Marostica. Ci saranno i compagni d’asilo della piccola e i colleghi della sua mamma, che ancora non si arrende: «Mi ha insegnato che la felicità resiste anche con il dolore». Perché, nonostante il finale drammatico, la storia di questa bimba malata e dei suoi genitori continua a mostrare fin dove possono spingersi la forza dell’amore e della solidarietà.

(Foto di copertina generica di un ospedale da archivio Ansa)

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