Beppe Grillo e la svolta salviniana: «Tutti gli irregolari a casa, è l’ora di proteggerci»

Ora di pranzo. Mentre si rincorrono sulle agenzie le notizie sull’uccisione di Anis Amri da parte dei due agenti Cristian Movio e Luca Scatà c’è chi balza sul carro dell’indignazione per dettare la propria agenda politica.

1) Chi ha diritto di asilo resta in Italia, tutti gli irregolari devono essere rimpatriati subito a partire da oggi
2) Schengen deve essere rivisto: qualora si verifichi un attentato in Europa le istituzioni devono provvedere a sospenderlo immediatamente e ripristinare i controlli alle frontiere almeno finché il livello di allerta non sia calato e tutti i sospetti catturati
3) Creazione di una banca dati europea sui sospetti terroristi condivisa con tutti gli stati membri, utilizzando anche quelle attuali
4) Revisione del Regolamento di Dublino

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Parole di Matteo Salvini? Macché: le firma Beppe Grillo. Il leader del Movimento 5 stelle interviene sul caso del giorno.

Sul blog definisce i due agenti eroi e poi fa una virata da far invidia agli slogan del Carroccio:

L’uomo che avevano fermato era l’assassino di Berlino che ha subito estratto la pistola ferendo Cristian. Luca, poliziotto in prova e con appena 9 mesi di servizio, ha reagito a sangue freddo, ha sparato e ha ucciso il terrorista. Due eroi, che hanno rischiato di diventare due nuovi santi laici. Tutta l’Italia, tutta l’Europa sono grate a questi due ragazzi. Io personalmente mi sento in dovere di ringraziarli e abbracciarli, specialmente Cristian che ora si trova in ospedale con una spalla forata.

Perché si è arrivati a questo punto? Secondo Grillo perché «la situazione migratoria è ormai fuori controllo». «L’Italia – ha aggiunto – sta diventando un viavai di terroristi, che non siamo in grado di riconoscere e segnalare, che grazie a Schengen possono sconfinare indisturbati in tutta Europa. Bisogna agire ora». Il post ha un titolo eloquente: «Ora è il momento di proteggerci».

Non è ben chiaro quanto sia utile espellere gli irregolari dato che comunque Anis Amri, paradossalmente, fu espulso per la Tunisia ma rimase comunque a piede libero in Europa. Quello che però pare certo è che Grillo è tornato a farsi sentire dettando la linea estera del Movimento in un momento in cui recuperare terreno è basilare. Secondo le ultime rilevazioni EMG per LA7 il caso Raggi a Roma, con l’arresto di Marra, ha danneggiato il Movimento. M5S ha perso l’1,6 per cento facendosi superare dal centrodestra. Imperdonabile. Ecco quindi il post che sfida le migliori proposte leghiste. Non una novità. Spesso Grillo ha preso decisioni decisamente nette rispetto ai parlamentari M5S a Roma.

(in copertina foto ANSA / CARLO FERRARO)

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