La mamma allontanata dalla mostra perché voleva allattare

21/12/2016 di Redazione

Voleva trovare un posto dove sedersi e allattare al seno il suo bimbo di 5 mesi. Si è sentita rispondere che non era possibile farlo, per il divieto di introdurre cibi e bevande. È la singolare e spiacevole esperienza vissuta lo scorso 14 dicembre da Chiara Cretella, assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna, che si trovava a palazzo d’Accursio, nella città emiliana, per un convegno contro la violenza di genere.

 

LEGGI ANCHE > Ruba 4 mila euro in “gratta e vinci” e va ad incassare, in altra tabaccheria, la vincita di 110 euro: arrestato

 

MAMMA ALLONTANATA PERCHÈ VOLEVA ALLATTARE

Quanto accaduto alla mamma quarantenne è stato raccontato su Repubblica da Eleonora Capelli, riportando la testimonianza della donna:

«La Cappella Farnese dove si teneva l’incontro era gelida, io ero lì con il mio bimbo di cinque mesi così mi sono spostata nella sala attigua. Era l’unica riscaldata e ho provato a sedermi per allattare, ma il custode mi ha detto che non potevo perché non si possono introdurre cibi e bevande nei locali della mostra».

Ad avvertire la donna del divieto sarebbe stato un custode. Subito dopo un’accesa discussione:

«Io dovevo prendere la parola per parlare di discriminazioni di genere, ironia della sorte, ma mio figlio aveva bisogno di mangiare altrimenti sarebbe stato impossibile per me portare a termine l’intervento. Non mi è stato possibile perché il custode che sorvegliava le opere d’arte lì esposte mi ha fatto presente il divieto di introdurre cibi e bevande. A quel punto il papà del bambino, che era con me, si è alterato, ha cominciato a discutere, alla fine ho lasciato perdere. Gli ho solo risposto che era evidente che lui non avesse figli, se non capiva la mia esigenza».

La mamma è poi riuscita ad allattare suo figlio trovando una sistemazione in una delle sale ai piani superiori, con il permesso di una volontaria. Sul luogo è intervenuta anche una consigliera comunale del Pd, che si trovava in Consiglio Comunale. Cretella ha raccontato quanto accaduto anche a Radio Città del Capo. Riporta ancora Capelli Repubblica:

«Il fatto che ci si debba nascondere per allattare mostra chiaramente il fatto che la maternità non è più un valore spendibile, anche in una città molto avanzata come Bologna la mentalità che ci sta dietro è quella che poi porta al mancato sostegno della maternità».

(Foto di copertina: immagine generica. Credit: ANSA / STEFANO PORTA)

Share this article
TAGS