I forconi «arrestano» Osvaldo Napoli, panico fuori Montecitorio | VIDEO

Una cinquantina di forconi si sono ritrovati davanti all’entrata dei gruppi parlamentari di Montecitorio a Roma per arrestare, a loro dire, i politici italiani. A farne le spese Osvaldo Napoli, consigliere comunale di Torino e già deputato di Forza Italia. Nel video, lanciato dalla pagina 9 dicembre dei forconi, si vedono i momenti concitati della protesta in cui – si dichiara – «l’arresto lo hanno fatto i cittadini».

 

guarda il video:

(dal Comitato 9 dicembre)

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«Arrestiamo i politici, basta, dignità», hanno urlato i manifestanti agitando il tricolore. L’agenzia Dire spiega che Napoli era lì per fare un’intervista, quando qualcuno lo riconosce e lo indica ai forconi che scattano. Lo afferrano, strattonano, lo vogliono arrestare. Lui si divincola e alla fine si salva entrando nella sede dei gruppi, subito blindata dalle forze dell’ordine. Lì sull’uscio c’è Antonio Pappalardo, ex ufficiale dei carabinieri ed ex parlamentare. Un cronista chiede chiarimenti a uno dei manifestanti: «C’è un articolo della Costituzione che ce lo permette, permette ai cittadini di arrestare i ladri». Sì forse in flagranza di reato… «No bisogna arrestare i politici, sono delinquenti». Raggiunto dal cronista Osvaldo Napoli spiega quanto gli è successo: «Sono i ‘forconi’, pazzi delinquenti, se la sono presa con me perché ero lì a fare un’intervista, ma se passava qualcun altro gli saltavano addosso. Sono delinquenti e basta». La volevano arrestare… «Sono delinquenti, organizzati e portati lì da qualcuno. Grave che li abbiamo fatti passare, che le forze dell’ordine non li abbiamo fermati prima». Le hanno fatto male? «No, no tutto a posto».

Aggiornamento:

A 24 ore dall’aggressione di Osvaldo Napoli l’ex deputato di Forza Italia ha spiegato di voler valutare di presentare una denuncia dell’accaduto. Mariano Ferro, intanto, esponente del movimento dei Forconi ha preso le distanze dal gesto sostenendo che i protagonisti del gesto violento contro Napoli non appartengono al gruppo di protesta. «Quelle persone le conosco – ha detto Ferro ai microfoni di Radio Cusano Campus – so che tipi sono e so che sono quelli che hanno distrutto il 9 dicembre (il 9 dicembre 2013 è la data di una grande manifestazione del movimento dei Forconi a Roma, ndr). Non appartengono ai Forconi, si sono fatti una pagina che si chiama 9 dicembre Forconi, ma non appartengono al nostro movimento. Non hanno mai avuto la tessera dei Forconi. Inizialmente quel 9 dicembre avremmo dovuto farlo insieme, ma già la mattina quel signor Calvani partì da solo. È un gruppo che avendo visto che il brand Forconi funziona di più, ha deciso di mettere questo nome. Non so se hanno referenti politici. Io non voglio avere a che fare con squilibrati o con gente di questo tipo. Purtroppo questo episodio è avvenuto e la stampa richiama ancora una volta i Forconi, se continueranno così chiederemo il danno d’immagine».

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