Chi corre contro Renzi al congresso del PD

13/12/2016 di Andrea Mollica

Matteo Renzi è intenzionato a ottenere una rivincita alle primarie del PD. Dopo la sconfitta alle amministrative del 2016 e le dimissioni da presidente del Consiglio seguitE al netto successo del No al referendum costituzionale il segretario mira ad anticipare il congresso per poter correre di nuovo come candidato premier alle prossime elezioni politiche. Per il momento non sembra esserci un avversario autorevole che possa mettere in difficoltà il piano di Renzi.

MATTEO RENZI E GLI AVVERSARI AL CONGRESSO DEL PD

La prossima assemblea nazionale del Partito Democratico dovrebbe convocare lo svolgimento anticipato del congresso. Il nuovo segretario sarà eletto con le primarie, probabilmente aperte a tutti gli elettori, a cui con ogni probabilità parteciperà l’attuale, Matteo Renzi. L’addio alla politica promesso in caso di vittoria del No si è limitato alle dimissioni da presidente del Consiglio, e Renzi sembrerebbe avere già ottenuto l’appoggio di buona parte della sua attuale maggioranza. Per il momento la minoranza del Partito Democratico non si è ancora espressa, anche perché la candidatura di Roberto Speranza, annunciata in passato, non sembra in grado di esser competitiva. Sui giornali si rincorrono diverse ipotesi, come quelle dei presidenti di regione Emiliano, Rossi e Zingaretti, ed è citato perfino Chiamparino.

LA CORSA DI ROBERTO SPERANZA E MICHELE EMILIANO

Il posizionamento al referendum costituzionale influenza le dinamiche congressuali. La minoranza PD legata a Pierluigi Bersani ha votato no alla riforma Boschi, una posizione impopolare visto che la maggior parte di iscritti ed elettori si è schierata in favore. La candidatura di Roberto Speranza nasceva con l’idea di sdoppiare il ruolo di segretario da quello di presidente del Consiglio, ma l’accelerazione di Renzi su congresso e probabili elezioni anticipate nel 2017 sembra impedire questa modifica. Speranza non ha grande seguito, e secondo la Repubblica e il Fatto appare più probabile che sia Michele Emiliano a guidare il fronte degli anti Renzi.

LE CANDIDATURE DEI PRESIDENTI DI REGIONE ENRICO ROSSI E NICOLA ZINGARETTI

Michele Emiliano potrebbe esser particolarmente competitivo al Sud, dove il No ha trionfato al referendum costituzionale, anche se la candidatura del presidente della Puglia non sembra in grado di allargare il fronte della minoranza anti Renzi. Un simile limite si riscontra nella corsa, già da tempo annunciata, di Enrico Rossi: il presidente toscano non è giudicato competitivo nella sua sfida a Renzi, che appare di testimonianza. Il Foglio di oggi, come la giornalista di Libero Elisa Calessi, rimarcano invece come Nicola Zingaretti potrebbe riaprire il congresso. Una parte della maggioranza di Renzi si potrebbe staccare, anche se la corsa del presidente del Lazio viene giudicata poco probabile. Sui giornali circola anche il nome di Sergio Chiamparino: il presidente del Piemonte è stato critico nei confronti di Renzi, ma ha posizioni difficilmente conciliabili con Bersani. La sua candidatura sembra ancora meno probabile di quella di Zingaretti.

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