Dopo il referendum Salvini lancia definitivamente l’opa sul centrodestra

06/12/2016 di Redazione

Dopo la vittoria del fronte del No al referendum costituzionale Matteo Salvini è pronta alla battaglia. Contro il premier dimissionario Matteo Renzi e glia ltri avversari politic, ovviamente. Ma soprattutto nel centrodestra, ancora alla ricerca del leader da presentare ad eventuali elezioni politiche anticipate.

 

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MATTEO SALVINI E LE ELEZIONI ANTICIPATE

Il segretario della Lega Nord sostiene che una riforma della legge elettorale prima di tornare al voto non sia necessaria e che, dunque, non sia un errore andare alle urne le regole attualmente in vigore (con l’Italicum, sul quale deve ancora esprimersi la Corte Costituzionale). E chiede primarie di coalizione. Lo conferma in un’intervista rilasciata ad Alberto Mattioli per La Stampa:

Che splendido lunedì». Matteo Salvini è talmente felice del 60-40 da ringraziare perfino «chi è lontanissimo da me».

 

Per esempio?

 

«L’Anpi, i Cinque stelle, la Cgil, i professori. Eravamo come Davide contro Golia. Ma abbiamo vinto».

 

E adesso?

 

«Elezioni subito, prima possibile. Il messaggio degli italiani è chiaro».

 

Voterebbe un governo per fare la legge elettorale?

 

«No. Mi sta bene la legge elettorale che uscirà dalla sentenza della Consulta. E poi alle urne».

 

E se potesse sceglierne una?

 

«Dico soltanto che il proporzionale puro non mi piace. Però l’importante è votare».

 

Bisogna fare anche la legge di stabilità.

 

«E riempire i buchi fatti da Renzi per comprare voti. Per questo la Lega è disponibile».

MATTEO SALVINI E LE PRIMARIE DEL CENTRODESTRA A GENNAIO

Salvini pensa che le primarie del centrodestra possano svolgersi tra poche settimane:

«Qualunque leadership e programma dovrà essere votati dagli elettori. Il tempo delle investiture dall’alto è finito».

 

Dunque, primarie?

 

«Certo. Primarie per dare vita a una federazione di partiti con identità diverse, ma uniti da un programma chiaro».

 

Quando vorrebbe farle? «Prima possibile. Lasciamo in pace gli italiani a Natale. Gennaio andrebbe benissimo».

(Foto: ANSA / MATTEO BAZZI)

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