Tutte le volte che i 5 stelle hanno detto No all’Italicum

Oggi Beppe Grillo sul suo blog ospita l’intervento di Vito Crimi e Danilo Toninelli secondo cui sarebbe meglio votare con l’Italicum anche per il Senato.

Ora ci troviamo con due leggi elettorali tra Camera e Senato molto diverse. Alla Camera è l’Italicum. La nostra soluzione è applicare la stessa legge al Senato su base regionale.
È sufficiente aggiungere alcune righe di testo alla legge attuale per farlo e portarla in Parlamento per l’approvazione. Stiamo lavorando alla bozza che presenteremo in questi giorni. La legge recepirà in automatico le indicazioni della Consulta che si pronuncerà a breve. Dopo di che avremo una legge elettorale costituzionale pronta all’uso evitando mesi di discussioni e mercato delle vacche dei partiti.

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Eppure c’era un tempo, non molto lontano, secondo cui, per i 5 stelle, l’Italicum era una legge elettorale orrenda.

«Per noi l’Italicum va abolito, non modificato. Vorremmo il Democratellum. Noi faremmo la migliore legge che si ispiri alla stabilità della maggioranza. Il paradosso è che chi ha votato l’Italicum ora vuole cambiarlo. Delle due l’una, o prima erano solo slogan di partito o ora hanno paura del M5S». (Luigi Di Maio, Corriere della Sera, 9 luglio 2016)

 

«Anche se potrebbe favorirci non ci piace, si avrebbe un parlamento composto quasi esclusivamente da nominati» (Alessandro Di Battista, 19 agosto 2016 LA7)

 

«Fino alle vittorie M5S a Roma e Torino #Italicum era legge migliore al mondo (per noi è uno schifo). Ora Renzi pronto a cambiarla. Cialtroni!»
(Di Battista su Twitter, 30 giugno 2016)

 

«Tecnicamente la legge truffa era migliore dell’Italicum in quanto dovevi raggiungere il 50% per avere un grande premio di maggioranza, con l’Italicum invece non devi raggiungere nulla, puoi avere il 25% dei voti e poi vincere il ballottaggio. E’ una fregatura per i cittadini. Una legge elettorale, che è l’autostrada che porta i cittadini a diventare rappresentanti del popolo, se non mette al centro i cittadini con l’utilizzo delle preferenze, è una fregatura democratica assoluta. L’Italicum è fatta per non far vincere il M5S, l’ha detto il professor D’Alimonte che è quello che ha scritto la prima versione della legge» (Toninelli, Askanews 9 giugno 2016)

 

«Lo facciano alla Camera se vogliono, c’è ancora il bicameralismo, hanno sbagliato loro nel fare una legge di m…» (Vito Crimi 27 gennaio 2015)

Come ci ricorda Di Maio in una nostra intervista  l’Italicum ai 5 stelle conviene. «L’Italicum 2.0 fa molto paura al Pd: è una legge elettorale che consentirebbe a noi di andare al ballottaggio e magari di vincere». Lecito cambiare idea. No?

(in copertina foto ANSA/ANGELO CARCONI)

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