Donald Trump, senza alcuna prova, definisce irregolari le presidenziali che ha vinto

28/11/2016 di Andrea Mollica

Donald Trump ha preso l’abitudine di stupire tutti con tweet incredibili, senza alcuna base fattuale. Una consuetudine che sembra non valere solo per la campagna elettorale. Il president-elect ha infatti definito irregolari le presidenziali appena vinte, rimarcando su Twitter come milioni di persone abbiano votato in modo illegittimo.

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DONALD TRUMP DEFINISCE IRREGOLARI LE PRESIDENZIALI USA 2016

Donald Trump sarà il 45esimo presidente degli Stati Uniti. Il riconteggio in Wisconsin, e forse in Pennsylvania e in Michigan, chiesto dalla candidata dei Verdi Jill Stein non sembra in grado di poter modificare in alcun modo l’esito di Usa 2016. Troppo ampi i margini di vantaggio del candidato repubblicano nei tre Stati decisivi per la sua vittoria. Il recount, così come l’enfasi sulla sua sconfitta nel voto popolare – Trump ha vinto grazie al Collegio Elettorale – hanno però spinto il president-elect a contestare su Twitter la regolarità delle presidenziali, da lui vinte.

Donald Trump elezioni irregolari

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DONALD TRUMP SI DICHIARA VINCITORE DEL VOTO POPOLARE

Donald Trump ha preso circa 2 milioni e 200 mila voti in meno di Hillary Clinton a livello nazionale, un dato provvisorio che potrebbe ancora crescere considerando quali Stati non abbiano ancora completato lo scrutinio. Su Twitter però il presidente eletto ha rimarcato come se non ci fossero stati milioni di elettori irregolari avrebbe vinto anche nel voto popolare. Un’accusa gravissima, che contesta la regolarità delle presidenziali – in Stati vinti da Clinton, Virginia, California e New Hampshire, senza alcuna prova e che legittima i dubbi e le azioni legali di chi chiede il riconteggio.

Donald Trump elezioni irregolari

DONALD TRUMP E LA VITTORIA CHE NON ACCETTA

I fatti sono i seguenti. Benchè i risultati non siano ancora ufficiali, Donald Trump dovrebbe ricevere il voto di 306 elettori, che lo eleggeranno presidente. Secondo la Costituzione americana il presidente degli Stati Uniti è nominato dai grandi elettori. Gli Stati americani, con leggi statali, assegnano gli elettori presidenziali ai candidati che vincono il voto popolare nei loro confini. Se si somma il risultato di ogni singolo Stato, Donald Trump ha una maggioranza chiara nel Collegio Elettorale, ma è invece perdente nel voto popolare. Hillary Clinton ha preso circa 64 milioni e 700 mila voti, contro i 62 milioni e 500 mila di Trump. Una divaricazione così ampia tra voto popolare e Collegio elettorale non è sostanzialmente mai successa nella storia degli Stati Uniti.

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