L’assessore Adriano Meloni come Alemanno: ronda in moto contro gli abusivi | VIDEO

Se prima Gianni girava in moto per le ronde anti prostituzione ora Adriano Meloni, assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro, utilizza un metodo simile, stavolta per dare la caccia ai suk e alle bancherelle abusive sparse nella Capitale.

LEGGI ANCHE: I 5 stelle salvano i bancarellari di Roma (inclusi i Tredicine) | VIDEO

ADRIANO MELONI E LA LOTTA CONTRO GLI ABUSIVI

#StopAbusiviARoma: l’hashtag è semplice e viene rilanciato sui social. Adriano Meloni si è dedicato stamane a delle ronde anti abusivi. Accompagnato dalla municipale, ha fatto vari blitz da via Tuscolana a via Gioberti.

adriano meloni
L’assessore Meloni e le cover dei cellulari in via Tuscolana

Non è la prima volta che  l’assessore Meloni focalizza le sue azioni sulle bancherelle abusive. «Si mettono davanti ai negozi e vendono quello che vogliono», ha spiegato oggi in diretta video. In tanti sotto al post della diretta Facebook si sono complimentati per l’operato. «Tutti i giorni così deve essere», ha commentato Monica. «Vigilare anche di sera – ha aggiunto Maria – ne abbiamo tutti bisogno. Grazie».

guarda il video: 

L’assessore non difende nemmeno la “tradizione” dei camion bar a Roma, anzi. Meloni fu proprio uno degli assessori che si smarcò dalla linea 5 stelle contraria alla direttiva Bolkstein, quella che prevede che le licenze del commercio su suolo pubblico siano affidate tramite gara. «La Bolkestein – spiegò un mese fa su Il Messaggero – va applicata senza se e senza ma, rischiamo di incorrere in una procedura d’infrazione». Alla fine in aula Giulio Cesare i consiglieri M5S optarono per tutt’altro, salvando, di fatto, l’attività di tanti bancarellari Tredicine inclusi. I grillini non seguirono l’assessore allo Sviluppo economico bensì Virginia Raggi. Dissero sì alla mozione presentata dal compagno Andrea Coia in cui si chiedeva di escludere gli ambulanti e le microimprese del commercio dalla direttiva europea. E l’assessore Meloni? Adriano adesso fa quel che può. Basta una moto. Come insegnava, per l’appunto, Gianni Alemanno.

 

Share this article