Scomparsa nel nulla a bordo della nave Tirrenia. Morta, dopo giorni di agonia, nella sala macchine

15/11/2016 di Redazione

Sarà l’autopsia disposta dalla Procura di Sassari e fissata per domani a stabilire le cause della morte di Imelda Bechstein, turista tedesca il cui corpo è stato trovato dopo settimane nella stiva della nave «Sharden», della Tirrenia, sulla tratta Porto-Torres Genova. Imelda risultava scomparsa dallo scorso 30 ottobre, mentre dalla Sardegna rientrava verso Genova a bordo dello stesso traghetto, con il marito. Era stato proprio lui a lanciare l’allarme.

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Eppure, nonostante le ispezioni, il copro della tedesca non fu mai trovato. Fino a oggi. Spiega la Nuova Sardegna:

Per lei, la sala macchine del traghetto in navigazione da Porto Torres per Genova, sarebbe diventata una trappola mortale dalla quale – per ragioni che l’inchiesta dovrà chiarire – non è più riuscita ad uscire. E per quindici giorni nessuno ha scoperto la sua presenza (prima da viva e poi da morta), fino a ieri quando è stato dato l’allarme dal personale di bordo. Non si può escludere che la passeggera fosse ancora viva mentre la nave andava avanti e indietro tra lo scalo marittimo della Liguria e quello del nord Sardegna. Sono almeno due le inchieste aperte: quella della procura della Repubblica di Genova, alla quale era pervenuta la denuncia presentata dal marito della donna (che si era rivolto alla polizia di frontiera di Genova, una volta arrivato in porto), e quella della Procura di Sassari che dovrà sgombrare i dubbi sulla morte della turista di Monaco. Anche la polizia tedesca si era interessata alla scomparsa di Imelda Bechstein e gli investigatori avevano contattato la polizia italiana per raccogliere informazioni

Ieri a bordo della Sharden era in corso una esercitazione per la sicurezza. Iniziata l’esplorazione nella sala macchine il personale è arrivato nella “pancia” dove il rumore dei motori è decisamente assordante. Lì, l’amara scoperta. Il corpo della donna era in un angolo – spiega La Nuova – vicino alle eliche di manovra di prua. Sul corpo della donna, prime valutazioni del medico legale, non ci sarebbero segni di violenza e lotta.

(foto copertina immagine di repertorio ANSA)

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