Cranio Randagio, il rapper di X Factor muore dopo una festa. «In casa girava droga»

14/11/2016 di Redazione

Potrebbe essere un mix di alcol e droga la causa del decesso del cantante Vittorio Bos Andrei, rapper che avrebbe compiuto 22 anni il prossimo 22 dicembre, noto col nome d’arte di ‘Cranio Randagio’, morto ieri a Roma. Andrei, conosciuto soprattutto per la sua partecipazione al programma X Factor, si trovava in un appartamento in via Anneo Lucano, nel quartiere Balduina, a casa di un amico, dove aveva partecipato ad una festa. L’ipotesi sul decesso è stata avanzata dagli investigatori, che continuano ad ascoltare amici e presenti alla festa, ma sarà solo l’autopsia a fare chiarezza.

 

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CRANIO RANDAGIO MORTO DOPO UNA FESTA, IPOTESI MIX DI ALCOL E DROGA

Cranio Randagio, era rimasto a dormire nell’appartamento. Si è poi improvvisamente svegliato nella notte per un malore. Ogni tentativo degli amici di farlo rinvenire è stato inutile. Così come inutile è stato ogni tentativo dei medici del 118. Scrivono oggi Rosy Cappelli ed Emilio Orlando su Repubblica Roma:

Venerdì sera Vittorio è uscito per andare a una festa di compleanno in via Anneo Lucano con altri 11 ragazzi. Musica, vino, poi tutti via, tranne lui e i due fratelli padroni di casa. Che quando si sono svegliati, intorno alle 14, e non lo hanno visto in piedi, hanno tentato di svegliarlo. «Si è accasciato» hanno raccontato alla polizia. «Poi abbiamo chiamato l’ambulanza». La chiamata è arrivata alle 15.05 al 118 che ha trovato Vittorio morto e ha avvertito la polizia. Gli agenti del commissariato Monte Mario diretti da Claudio Cacace sono arrivati sul posto. Poi anche la scientifica.
I ragazzi sono stati interrogati. «Abbiamo bevuto e fumato molta marjuana» hanno detto agli agenti. «Ma Vittorio usava anche metanfetamine» hanno confidato. Dunque, secondo questa ricostruzione, si sarebbe trattato di un mix esplosivo. Per gli inquirenti, potrebbe essere stato letale: il padre di Cranio Randagio è morto infatti sette anni fa per un infarto: tra le ipotesi quella che Vittorio avesse qualche problema cardiaco, magari senza neanche saperlo. Le cause certe, tuttavia, si conosceranno soltanto con l’autopsia. Questa mattina il magistrato incaricherà formalmente il dottor Antonio Oliva, medico legale del policlinico Gemelli. Sono previsti anche esami tossicologici ma i risultati saranno disponibili tra molti giorni.

CRANIO RANDAGIO MORTO DOPO UNA FESTA, SOSPETTI DELLA MADRE

«Gli amici mi dicano come è morto», è intanto il grido della mamma dell’amato rapper, Carlotta Mattiello. «Mi devono spiegare – dice – perché non hanno risposto al telefono, perché non hanno avvertito, perché non hanno detto che Vittorio stava male: credo che di fronte a un fatto del genere ci si possa comportare anche in un altro modo».

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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