«Voi comandate e noi eseguiamo». Così Buzzi comandava in Campidoglio

11/11/2016 di Redazione

Salvatore Buzzi chiedeva e l’ex direttore del Servizio Giardini in Campidoglio, Claudio Turella, rispondeva. Ne parla Repubblica:

SALVATORE Buzzi chiede, e Claudio Turella risponde. O meglio obbedisce: «Voi comandate, noi eseguiamo». La dimostrazione di asservimento totale di un funzionario pubblico alle richieste del numero due di Mafia Capitale emerge da un’intercettazione inedita di cui la procura ha chiesto la trascrizione ieri, nella 140esima udienza nell’aula bunker di Rebibbia. I protagonisti coinvolti nella conversazione sono il funzionario del Servizio Giardini del Campidoglio, Turella, l’uomo a cui il Ros dei carabinieri ha trovato in casa oltre 500mila euro in contanti e il ras delle coop Buzzi. Il tema sono gli affidamenti sul verde pubblico, settore dove le cooperative sociali di Buzzi, secondo l’accusa, hanno ricevuto lavori dietro il pagamento di mazzette e pilotando appalti. A trovarla e riportarla in aula è il pm Luca Tescaroli, all’interno del mare di brogliacci della maxi inchiesta sul Mondo di Mezzo.

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IL FUNZIONARIO A BUZZI: “VOI COMANDATE NOI ESEGUIAMO”

L’intercettazione mostra un legame saldo tra il funzionario e Buzzi. Sempre il quotidiano porta le due intercettazioni che lo dimostrano:

La conversazione risale al 30 gennaio 2013: «Ma quella determina di impegno fondi è stata fatta Cla’?», chiede Buzzi al funzionario sotto processo per corruzione. Turella risponde: «Certo caro, certo caro. Voi comandate e noi eseguiamo, noi siamo degli esecutori d’ordine». Poi, dopo una risposta affermativa di Buzzi, riprende: «Eh hai capito? Tutto fatto, non ti è arrivato pure l’invito della gara?». E Buzzi: «Sì, sì». «Eh lo vedi? — ribadisce Turella — Voi comandate e noi facciamo, che dobbiamo fare?». La seconda conversazione, di cui la procura ha chiesto la trascrizione, risale al 18 marzo dello stesso anno. I carabinieri captano in un’intercettazione ambientale il ras delle coop che si rivolge a qualcuno, prima di rispondere al telefono al consigliere pdl Ugo Cassone: «Il milione è mio, chi me lo tocca gli spa… gli bu… e chi si oppone ha chiuso». La frase è parzialmente incomprensibile e non si conosce il destinatario, ma il sospetto degli inquirenti è che possa riferirsi al conferimento per i lavori per le ville storiche. Proprio in quel giorno, infatti, viene pubblicato il bando “curato” da Turella e Fabio Tancredi, ex direttore del dipartimento Ambiente, in favore di Buzzi. Per tale appalto, 10 lotti da due milioni, la procura ha indagato per turbata libertà degli incanti i due funzionari pubblici e Buzzi.

(foto copertina ANSA)

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