La guida alla nuova indagine dell’Fbi su Hillary Clinton

31/10/2016 di Andrea Mollica

La polizia federale Fbi indagherà sulle email di Hillary Clinton scoperte sul computer di una delle sue principali collaboratrici, Huma Abedin. Un’indagine che arriva a pochi giorni dalle elezioni presidenziali americane, mentre milioni di statunitensi hanno già votato nelle decine di Stati che permettono l’early voting.

FBI INDAGA DI NUOVO SU HILLARY CLINTON

Le presidenziali statunitensi sono tradizionalmente caratterizzate dalla cosiddetta October surprise, la sorpresa di ottobre, un caso mediatico che si apre a pochi giorni dal voto, che si svolge sempre il martedì successivo al primo lunedì del mese di novembre. Nelle elezioni di Usa 2016 le sorprese di ottobre son state ben due, equamente divise per candidato. Donald Trump è stato colpito dalla diffusione di un video in cui confessava, scherzosamente come spiegato dal miliardario, di toccare i genitali delle donne che gli piacevano. Hillary Clinton invece sta invece affrontando un nuovo episodio della lunga saga legata all’utilizzo di email private, inviate e ricevute sul suo server invece che da quello del dipartimento di Stato guidato dal 2009 al 2013. Fbi ha ottenuto un’ingiunzione per riaprire le indagini sulle mail trovate sul laptop di Huma Abedin, la vicepresidente della sua campagna elettorale.

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L’INDAGINE FBI SU HILLARY CLINTON

Huma Abedin è l’ex moglie di Anthony Weiner, in passato rappresentante al Congresso di New York City, indagato per aver intrattenuto comunicazioni e forse rapporti a sfondo sessuale con una quindicenne. Sul pc di Weiner gli investigatori dell’Fbi hanno trovato mail di Abedin scambiate con Hillary Clinton, e inviate dal server privato hillaryclinton.com. Al momento non si sa se si tratti di comunicazioni di posta elettronica nuove, oppure già esaminate nella recente indagine chiusasi con il mancato rilievo di ogni infrazione penale. Secondo Cnn il capo della polizia federale, James Comey, ha saputo della scoperta delle nuove mail a metà ottobre, e dopo riunioni molto tese ha deciso di riaprire il caso, creando un nuovo caso politico e mediatico.

DEMOCRATICI CONTRO L’FBI

James Comey è stato severamente criticato dai leader democratici per aver deciso di riaprire le indagini a così poco tempo dal giorno delle elezioni. I sostenitori di Hillary Clinton rimarcano come l’Fbi sia compiendo un’indebita interferenza con il processo decisionale del popolo americano. Non esistono però precedenti in materia, perché nessun candidato è mai stato indagato dalla polizia federale a così poco tempo dal voto. La vicenda delle mail private di Hillary Clinton è una controversia particolarmente controversa per l’ex segretario di Stato. Donald Trump l’ha più volte attaccata con severità sul punto, consapevole di quanto il caso riapra i dubbi sulla sincerità di Hillary Clinton in una buona parte dell’opinione pubblica, minacciandola perfino di mandarla in prigione una volta eletto presidente. Al momento i sondaggi non hanno ancora potuto rilevare l’impatto sul caso, anche se negli ultimi giorni si nota un recupero di Trump.

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