Financial Times: «Matteo Renzi ha ragione a chiedere più deficit»

Il Financial Times appoggia la battaglia di Matteo Renzi per ottenere dall’Europa maggior flessibilità. Secondo un editoriale del quotidiano finanziario aver aumentato il disavanzo, invece che ridurlo come prescrivono le normative comunitarie, è stata una scelta giusta presa dal Governo italiano. Matteo-Renzi-Financial-Times-editoriale

IL FINANCIAL TIMES APPOGGIA IL GOVERNO RENZI SUL BILANCIO 2017

L’Italia è uno dei sei Paesi Ue ai quali la Commissione Juncker ha richiesto una modifica della legge di bilancio 2017. L’esecutivo comunitario contesta un eccesso di disavanzo, che invece di scendere all’1,8% come previsto l’anno scorso sale al 2,3%, e l’aumento del deficit strutturale, che nel 2017 aumenta all’1,6%. Benché le motivazioni illustrate da Matteo Renzi su questo scostamento siano false – le spese eccezionali su migranti e terremoto – il Financial Times rimarca come l’Italia abbia ragione nel suo confronto con l’Ue.

La politica fiscale espansiva, consentita da una politica monetaria accomodante, ha aiutato la crescita dell’economia italiana nel recente passato e dovrebbe continuare così. L’Italia ha un sostanziale margine di manovra da sfruttare, visto che anche con l’aumento del deficit previsto il suo disavanzo rimane al di sotto del tetto del 3%, con Btp decennali ben sotto il 2% di rendimento.

IL FINANCIAL TIMES CHIEDE MENO TASSE AL GOVERNO RENZI, NON MENO DEFICIT

Il Financial Times ritiene che un anticipo della riduzione dell’Irpef così come un allargamento dell’imponibile Iva sarebbero più utili rispetto ad alcune misure presentate nella legge di bilancio 2017 del Governo Renzi. Pur mostrando comprensione per la difesa delle regole da parte della Commissione, non rispettate nel corso degli ultimi anni da molti Paesi, Germania inclusa, il FT chiude il suo editoriale dando pieno appoggio al presidente del Consiglio.

L’Italia, che fino a pochi anni fa stava precipitando in una piena crisi di debito, sembra essere diventata più solida grazie anche a una politica fiscale di sostegno. Matteo Renzi ha ragione. Un tentativo prematuro di schiacciare il deficit sarebbe controproducente.

 

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IL FINANCIAL TIMES ELOGIA LA BCE DI MARIO DRAGHI

L’editoriale del Financial Times riserva gli elogi più espliciti a Mario Draghi e alla politica monetaria della Bce. Lodi che arrivano dopo la difesa, particolarmente marcata, delle scelte non convenzionali fatte in queste anni dall’istituto effettuata dal presidente in un discorso a Berlino. Per l’editoriale del FT la Bce ha fatto un eccellente lavoro con il Quantitative Easing, che ha ripetuto il successo del programma Omt, che è stato in grado di porre un tetto sostenibile al costo di indebitamento degli Stati dell’eurozona. Secondo il Financial Times alla politica accomodante della Bce dovrebbe essere accompagnata una politica fiscale espansiva. Il quotidiano finanziario rimarca correttamente come ormai da 2 anni lo stance dell’eurozona sia espansivo, e chiede di proseguire su questa strada.

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