Luigi Di Maio e quegli eventi sul territorio da 100 mila euro

17/10/2016 di Redazione

Luigi Di Maio e quei 100 mila spesi per eventi sul territorio fanno discutere. Se ne parla nel secondo capitolo di Supernova di Marco Canestrari e Nicola Biondo.

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Come sottolinea Repubblica, le spese del vicepresidente alla Camera sono molto alte. Ma c’è chi spende molto senza esser così in vista:

Non è così semplice però. Perché se è vero che i parlamentari 5 stelle continuano a restituire parte della loro indennità fissa (Di Maio a maggio 2016 ha restituito 1.686 euro su 4.945), è anche vero che, da quando sono sbarcati in Parlamento, la quota ‘variabile’ delle restituzioni è diminuita drasticamente, come dimostra il grafico del sito maquantospendi.it, che analizza i dati forniti dall’M5S su tirendiconto.it.

Così, per restare a maggio 2016 che è l’ultimo mese di cui si trova traccia, dei 7.193 euro di rimborsi forfettari che i deputati sommano all’indennità, il vicepresidente della Camera ha restituito 460 euro. Un andamento simile a quello dei mesi precedenti e migliore di quello di molti suoi colleghi che spesso, quota fissa dello stipendio base a parte, non restituiscono nulla.

Luigi Di Maio ha minimizzato il tutto a gossip parlamentari: «Per quanto riguarda i rimborsi spese, eventi su territorio è una dicitura fittizia. Tutti quanti utilizziamo fondi per spostarci su territorio, non è ‘eventi territorio’ come a sembrare che si stia finanziando qualcosa sul territorio. Sono spostamenti logistici e tutto quel che riguarda un normale parlamentare che si muove sul territorio». Eppure come parlamentare Di Maio ha treni e aerei pagati. E non è il solo a brillare, a modo suo, per le spese eventi. Dopo il vicepresidente della Camera c’è il presidente della Vigilanza Rai Roberto Fico con 31.600 euro, poi il senatore Carlo Martelli (che non è manco un membro del direttorio) con 28.484 euro, Carla Ruocco con 25mila, Barbara Lezzi con 22mila. Alessandro Di Battista – spiega Repubblica – è solo sedicesimo con poco più di 16mila euro. I dati però risalgono a prima del ‘Costituzione coast to coast’.

(in copertina foto ANSA/ MASSIMO PERCOSSI)

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