Yahoo, nuovo scandalo: milioni di mail passate agli 007 Usa

05/10/2016 di Redazione

Scoppia una nuova bufera sul gigante del web Yahoo, dopo la vicenda del furto di milioni di informazioni private da parte di un gruppo di hacker. Stando a quanto rivela l’agenzia Reuters, il gruppo guidato da Merissa Mayer avrebbe in gran segreto scannerizzato centinaia di milioni di indirizzi di posta elettronica dei propri utenti mettendoli a disposizione degli 007 Usa, dall’Fbi alla National Security Agency.

 

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YAHOO, MAIL ALLE AGENZIE DI INTELLIGENCE USA

La Reuters cita fonti vicine al dossier. Tra esse ci sono due ex dipendenti della società. Per gli esperti si tratterebbe del primo caso in cui una società fornitrice di servizi internet acconsente alle agenzie di intelligence Usa di controllare tutte le mail in arrivo, compresi gli allegati. A quanto pare Yahoo si sarebbe opposta a consentire l’accesso alle mail già immagazzinate o allo scanner di alcuni account in tempo reale. Non è chiaro quale tipo di informazioni gli 007 stessero cercando. E secondo le fonti, l’amministratore delegato Merissa Mayer avrebbe obbedito alla richiesta di informazioni da parte degli 007 in contrasto con alcuni dei vertici di Yahoo. Ed è proprio a questo episodio che sarebbe legato l’addio del giugno 2015 di Alex Stamos, uno dei top manager del gruppo, a capo della Information Security, un ruolo che ora svolge all’interno di un altro colosso del web, Facebook.

YAHOO, SECONDO SCANDALO IN POCHE SETTIMANE

Dopo la rivelazione della Reuters non è tardata ad arrivare una reazione dell’informatico americano Edward Snowden, ex tecnico della Cia, ora rifugiato in Russia, colui che fece esplodere lo scandalo Datagate. Con un appello su Twitter, la talpa più famosa degli Stati Uniti ha invitato tutti gli utenti di Yahoo, dopo l’ennesimo scandalo, a chiudere i loro account. Quella di queste ore è la seconda tegola che cade sulla leadership del colosso del web in poche settimane, proprio mentre si sta completando una delicata operazione: l’acquisto della società pioniera del web da parte del colosso Usa delle telecomunicazioni Verizon (operazione da circa 4,8 miliardi di dollari). Proprio per non rischiare di mandare a monte le trattativeincorso, la numero uno di Yahoo, l’amministratrice delegata Merissa Mayer, avrebbe tenuto nascosto per mesi l’attacco hacker attraverso cui sarebbero stati rubati dai e informazioni private a 500 milioni di utenti (compresa il passaporto della first lady Michelle Obama). Qualche giorno fa la stampa statunitense rivelava, citando fonti interne di Yahoo, una scarsa attenzione prestata dalla manager alla questrione cybersicurezza. Ora la sua permanenza al vertice, anche dopo l’arrivo di Verizon, non è affatto scontato.

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit: EPA / RITCHIE B. TONGO)

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