L’acquisto di Monsanto di Bayer non piace

15/09/2016 di Redazione

Bayer ha comprato Monsanto per 57 miliardi di dollari, dopo una lunga trattativa. Il merger tra i due colossi dovrà essere autorizzato dalle autorità statunitensi e da diversi organismi antitrust dove operano le due aziende. Negli Usa sono numerose le perplessità verso la fusione, sopratutto a livello politico, per l’impatto che questa operazione potrà avere nell’agricoltura. Il merger tra Bayer e Monsanto fa nascere un supergruppo specializzato in pesticidi e Ogm.

BAYER COMPRA MONSANTO

Monsanto ha dato il via libera all’offerta di acquisto di Bayer. La società tedesca ha comprato la sua concorrente con una operazione da 57 miliardi di dollari, facendo così nascere il più grande colosso dell’agricoltura mondiale. Bayer acquisisce il primato di Monsanto nelle sementi e nelle biotecnologia legata ai prodotti agricoli, così rafforzando la sua specializzazione nei pesticidi. L’operazione, di cui si parla da molti mesi, ha scosso il mercato globale dell’agricoltura, sta sollevando numerose perplessità negli Stati Uniti. Le autorità antitrust americane dovranno approvare l’operazione, così come la DG Concorrenza dell’Unione europea. Bayer ha alzato a 2 miliardi di dollari il rimborso a Monsanto nel caso di bocciatura da parte degli organismi regolatori.

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Monsanto, azienda dalla fama controversa per la sua fornitura di armi all’esercito degli Stati Uniti così come per le sue attività nel settore degli Ogm, è la più grande azienda americana nell’agricoltura. In un momento di crisi del settore per il crollo del prezzo del grano l’arrivo di un monopolista così potente nel settore delle sementi e dei pesticidi suscita numerose perplessità politiche. L’ex candidato alla presidenza degli Stati Uniti Bernie Sanders ha rimarcato come l’operazione sia una minaccia per gli americani. Altri senatori, repubblicani come democratici, rappresentanti di Stati agricoli hanno espresso simili dubbi.

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