Virginia Raggi e i tanti no per l’assessore al Bilancio. Paola Muraro torna in bilico

15/09/2016 di Redazione

L’assessore al Bilancio della giunta Raggi continua a mancare, e il sindaco continua a collezionare numerosi no per la sostituzione di Marcello Minenna. Il caotico inizio dell’amministrazione M5S sta allontanando diversi tecnici contattati. I 5 Stelle nazionali spingono per tecnici prestigiosi legati al ministero dell’Economia, mentre il capo di gabinetto vacante si pensa a personalità provenienti dal Consiglio di Stato. A sorpresa, anche l’assessore Muraro potrebbe essere allontanata.

TANTI I NO A VIRGINIA RAGGI

Un articolo del Fatto Quotidiano evidenzia come Virginia Raggi abbia subito molti no in questi giorni di frenetica ricerca del nuovo assessore al Bilancio. Tra i M5S si scherza, riporta l’articolo, rispetto al cambio di clima nei confronti dell’amministrazione romana. Prima c’era la fila per farne parte, ora i tecnici più prestigiosi sarebbero in fuga. Repubblica di Roma evidenzia come i favoriti per l’incarico di assessore al Bilancio siano l’economista Nino Galloni, che però convince fino a un certo punto per alcune posizioni, e l’ex generale della Guardia di Finanza Ugo Marchetti, che conferma i contatti. I 5 Stelle nazionali però preferirebbero un tecnico legato al ministero dell’Economia, per ripristinare l’immagine di autorevolezza persa dopo una simile partenza.

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PAOLA MURARO TORNA IN BILICO

Il successore di Minenna, e De Dominicis, dovrà essere effettuata entro il 20 settembre, giorno in cui si svolgerà il prossimo Consiglio comunale. Per quella data potrebbe essere indicato anche il nuovo capo di gabinetto, probabilmente un tecnico proveniente dal Consiglio di Stato. Repubblica di Roma ritiene però possibile anche la sostituzione di Paola Murato. L’assessore all’Ambiente è stata difesa strenuamente da Virginia Raggi, che per non perderla ha rischiato la rottura con M5S e Beppe Grillo, desiderosi di allontanarla per l’inchiesta su cui ha taciuto. Il quotidiano diretto da Mario Calabresi ipotizza il nome di Antonio Senni, ex Dg del ministero dell’Ambiente e ora docente all’Università pontificia. Un nome di grande prestigio, con il difetto però di stravolgere la parità di genere in giunta. In questo caso, l’assessore al Bilancio dovrebbe essere una donna: come in una sorta di ruota di Si

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