Cuccioli annegati in un canile e gettati come rifiuti. Video choc dell’orrore a Viterbo

14/09/2016 di Redazione

Cuccioli annegati e buttati via. Un canile di Viterbo è finito sotto accusa e i filmati choc raccontano la prassi dell’uccisione dei cuccioli appena nati all’interno della struttura. Fabrizio Peronaci su il Corriere ricostruisce l’inchiesta:

Raramente, nella pur lunga storia delle disumane crudeltà ai danni di animali, in un’aula di tribunale è apparso un video tante choccante. Il filmato è agli atti del processo che riprende oggi, alle 13, nell’aula 4 del tribunale di Viterbo, in seguito a un’inchiesta giudiziaria nata oltre quattro anni fa. Sotto accusa c’è Anna Maria Fontana, la titolare del canile privato Fontana, nella città dei papi, accusata ai sensi dell’articolo 544 del codice penale di uccisione, maltrattamento e sevizie su animali. Davanti al giudice Giacomo Autizi e al pubblico ministero Barbara Santi, saranno sentiti un agente del Corpo Forestale, presente al momento del sequestro della struttura, e Loredana Pronio, la presidente dell’associazione FederFida che nel marzo 2012, dopo essere stata allertata da tre volontarie, presentò denuncia in Procura.

(Alcuni frame del filmato choc diffuso da Il Corriere)

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VITERBO: IL FILMATO CHOC SUI CANI ANNEGATI NEL CANILE

Come sono arrivati i filmati in procura? Qualcuno si è pentito…

Ad imprimere una svolta all’inchiesta, che ha provocato sconcerto in città e che adesso, con la diffusione dei filmati-choc, aumenterà il raccapriccio per la sorte toccata a decine di cuccioli, erano stati proprio i due lavoranti cingalesi: dopo aver eseguito l’ordine, per mesi, di sopprimere i cani appena nati, in un soprassalto di coscienza la coppia di immigrati si pentì e girò il filmato che ha inchiodato i responsabili. «Il video da noi allegato alla denuncia – spiega Loredana Pronio – evidenzia quale fosse il macabro rituale con il quale uccidevano cuccioli di pochi minuti di vita. È una vergogna. Questa orrenda pratica, a quanto pare, avveniva ogni qual volta una femmina partoriva. La magistratura farà il suo corso e valuterà le prove che abbiamo portato, ma io alcune domande me le faccio e spero se le pongano anche i giudici».

(in copertina i cuccioli ancora vivi, poco prima di essere annegati nel secchioI cuccioli ancora vivi, poco prima di essere annegati)

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