Il buongiornissimo di Virginia Raggi contro i giornalisti sotto casa: «Mi fate un po’ pena»

Lunedì è difficile per tutti. Sia per la stampa, costretta dopo il caos in Campidoglio a stalkerare la prima cittadina, che per la sindaca stessa. Così, dopo le polemiche (inutili e ingiustificate) per la scorta assegnata a  Virginia Raggi ecco come la neoeletta 5 stelle perde la pazienza. Sui social:

Buongiorno a quei poveri giornalisti che aspettano ore e ore sotto casa mia…
Cosa vi hanno ordinato di “catturare” oggi? Un dito nel naso, i capelli fuori posto, mio figlio che magari fa i capricci per dire che sino una madre snaturata?

Mi fate un po’ pena a dir la verità: tutta la vostra vita passata ad aspettare che qualcuno “inciampi”…

Forse siamo già al giornalismo 3.0?
Ad ogni modo, se faccio presto, oggi butterò l’immondizia: state pronti! Sia mai sbagli bidone, potete vincere il Pulitzer!

La prima cittadina perde la pazienza e posta una foto contro i giornalisti rei di rispettare le indicazioni dalle redazioni centrali. Dopo le pagine dei settimanali di gossip che l’hanno immortalata nel pigiamone sul balcone o le foto di Virginia davanti alla scuola del figlio evidentemente qualcosa si è rotto. Forse c’è un po’ di nervosismo dopo il caos sul caso Muraro, le dimissioni del suo capo gabinetto e l’assessore al Bilancio, le dimissioni del minidirettorio e la stampa straniera che mal ha digerito i malumori 5 stelle in Campidoglio. Sotto il post i commenti sono di questo tenore:

raggi giornalisti

VIRGINIA RAGGI, LE CONFERENZE STAMPA CHE NON ESISTONO E LA POLEMICA (STERILE) SULLA SUA SCORTA

In queste ore è montata la polemica sulle foto diffuse dal Messaggero che immortalavano la sindaca a fare la spesa con tanto di scorta. È bene ricordare che la sindaca di Roma ha un servizio di tutela disposto dalla Questura di Roma perché è stata più volte pedinata, di giorno e di notte, nei suoi spostamenti privati. Si tratta di episodi che – a detta della questura capitolina – per scelta e tutela della propria privacy, non ha voluto rendere pubblici.

ll servizio di tutela prevede che la persona a rischio non possa muoversi autonomamente: un agente di Polizia deve accompagnarla obbligatoriamente in tutti i suoi spostamenti. La sindaca, pertanto, è sempre accompagnata da un agente della Polizia locale ed uno della Polizia di Stato. “Il sindaco di Roma è destinatario di provvedimento tutorio stabilito in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sulla base delle informazioni disponibili alle forze di polizia”.

Sul caso della scorta è intervenuto anche il presidente Pd Matteo Orfini in difesa della sindaca. Oggi però, davanti all’ennesimo gruppo di fotografi sotto casa, Raggi ha perso la pazienza. La stampa pressa sulla prima cittadina? Oltre alle critiche ingiuste sulla protezione assegnata dalla questura è bene anche ricordare che Raggi non organizza una conferenza stampa dal giorno della sua elezione. Nel mentre la polemica continua. La sindaca ha postato un altro video con tanto di didascalia sui giornalisti:

Per ridere (siamo all’assurdo):Un fotografo: “[dopo il post su facebook] c’è gente che ci odia! È contenta sindaco? È contenta?” Beh… Se pubblicare una foto di voi sotto casa, può portare a tanto, forse non è solo “merito” mio.E immaginate cosa potrebbe accadere se pubblicassi il video del buongiorno quotidiano! La trasparenza è anche questa: che le persone sappiano come fate vivere non tanto me, ma mio figlio (che non ha alcuna responsabilità in questa follia che state creando).

P.s.

Ho un’altro video di giornalisti che scattano foto mentre porto Matteo al centro estivo e mentre esco dal centro estivo… Facciamo che è come se l’avessi pubblicato?

 

Se il buongiorno si vede dal mattino…

RAGGI, DANIELE FRONGIA E I CANI

Fa discutere anche il commento del vicesindaco Daniele Frongia:

“Vi voglio bene. Stamattina ho anche visto una vostra rappresentanza davanti al mio giardino. I cani sono stati molto contenti. Ho cani Weimaraner che sanno saltare fino a 3 metri e ho difficoltà a tenerli. Ma per la vostra tutela li tengo dentro casa. Comunque rinnovo il sentimento positivo nei vostri confronti”.

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