Terremoto, i 21 edifici di Amatrice e Accumoli crollati o inagibili dopo i lavori di adeguamento

31/08/2016 di Redazione

La procura di Rieti sta indagando sulla gestione dei finanziamenti pubblici stanziati per la messa in sicurezza dell’area colpita dal terremoto del 1997, lavori non adeguati visti gli enormi danni provocati dal sisma del 24 agosto agosto. La Stampa rimarca come ben il 40% di queste erogazioni sia stato elargito a un numero consistente di professionisti.

GLI SPRECHI IN PROVINCIA DI RIETI

Il Messaggero e La Stampa evidenziano come la provincia di Rieti abbia beneficiato di una corposa elargizione statale, oltre 60 milioni di euro, per riedificare gli immobili lesionati dal terremoto del 1997. Un’inchiesta della Guardia di Finanza ha evidenziato come una parte significativa di queste somme sia stata erogata in numerose consulenze, a circa 800 professionisti della zona come ingegneri, geometri, geologi e così via, in interventi frazionati per importi piuttosto bassi. In particolare ad Accumoli e Amatrice, paesi particolarmente colpiti dal sisma del 24 agosto scorso. Come rimarca un articolo di Paolo Festuccia

Per ogni lavoro «sono stati impiegati tre professionisti… E va da sé che anche nelle opere minori questo ha in un certo abbassato anche il valore di prestazione d’opera circa la qualità del rifacimento». Un’accusa pesante, dunque.


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I LAVORI DI RICOSTRUZIONE AD AMATRICE E ACCUMOLI

La Stampa e il Messaggero evidenziano come tra Amatrice e Accumoli tutto ciò che è stato rifatto è diventato inagibile o assai compromesso dal sisma di settimana scorsa. Per i lavori post terremoto del 1997 sono stati spesi tra i due paesi circa 3 milioni di euro, a cui hanno collaborato oltre 70 professionisti. Ipotizzando come fa il quotidiano di Torino consulenze per il 40% del totale dei 3 milioni, significa che per l’adeguamento sismico degli edifici sono stati spesi 1 milione e 800 mila euro per 21 immobili danneggiati. Ovvero poco più di 85 mila euro, una cifra in cui deve esser ricompresa ovviamente la retribuzione dell’impresa e dei suoi operai.

RAFFAELE CANTONE PROMETTE VERIFICA SUI CROLLI ECCESSIVI

In un’intervista al Giornale Raffaele Cantone spiega come l’Anac, l’agenzia nazionale contro la corruzione, verificherà in collaborazione con l’attuale inchiesta della magistratura laziale l’eventuale infrazione del codice degli appalti. Cantone esprime dubbi sui crolli in numero oggettivamente eccessivo verificatosi ad Amatrice e Accumoli, esprimendo preoccupazione per l’ipotesi di collaudi fasulli. Nei 21 interventi di adeguamento post sismico la procura di Rieti sta valutando l’ipotesi di truffa per l’approvazione di lavori che dal punto di vista finanziario appaiono lacunosi.

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