Trio delle cicciottelle, Claudia Mandia reagisce al titolo offensivo condividendo due battute satiriche

10/08/2016 di Boris Sollazzo

TRIO DELLE CICCIOTTELLE, CLAUDIA MANDIA –

Rischia di diventare la telenovela dell’estate, il caso “trio delle cicciottelle”. Prima il titolo, poi la lettera del presidente della Fitarco e ancora la rimozione del direttore del giornale incriminato da parte di un editore piuttosto astuto. E ancora la risposta di Guendalina Sartori con un video social e sociale, l’intervista del direttore che si spiega. E ora scopriamo che in questo mare di parole, c’era anche, ben nascosta, la reazione, la risposta di Claudia Mandia. Che era arrivata quasi due giorni fa ma che era rimasta, per molti (noi compresi) nelle maglie dell’oceano dei social. Come la compagna di squadra Guendalina Sartori, infatti, decide di ribattere con le parole di altri. E se quest’ultima aveva scelto appunto un video e un breve status sull’inutilità di dire altro, Claudia è ancora più laconica. Condivide due contenuti altrui. Senza ulteriori parole.

Trio delle cicciottelle, ecco come risponde Guendalina Sartori al titolo incriminato – VIDEO
La Fitarco e il suo presidente Scarzella scrivono una lettera al Resto del Carlino sul titolo “il trio delle cicciottelle”
L’editore caccia il direttore del titolo sul trio delle cicciottelle

Il primo è l’ormai cult “Je suis cicciottello”, il secondo è un’arguta battuta del sito satirico Prugna.net, partorita da uno dei suoi migliori contributors, Stefano Prada che sottolineava come il titolo sul “trio delle cicciottelle” denotasse solo la magrezza intellettuale di certi giornalisti.

Qui le due immagini condivise da Claudia Mandia:

Insomma, le nostre campionesse, al di là della forte risposta del loro presidente, hanno voluto esprimersi. Come fanno sempre, tirando una freccia acuminata e in silenzio, facendo centro senza clamore. Ma non hanno accettato in silenzio l’offesa, anzi. Hanno saputo incanalare il loro dispiacere, la loro rabbia, con lucidità e ironia, ben più di quella avuta da molti attori di questo siparietto un po’ squallido. E così, a oggi, manca solo la reazione individuale di Lucilla Boari per chiudere il cerchio. Anzi, l’arco.

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