Il cellulare fa male in gravidanza?

17/03/2012 di Redazione

Uno studio dell’Università di Yale avrebbe verificato i danni che il telefono provoca ai bambini

L’utilizzo del cellulare da parte della madre durante la gravidanza provoca problemi ai bambini che si portano in pancia. Un’esposizione prolunga del feto può generare stati di iperattività quando il bambino sarà concepito, ha concluso una ricerca della Facoltà di Medicina dell’Università di Yale. I risultati, frutti di uno studio effettuato sui roditori, è stato pubblicato in Scientific Reports, una pubblicazione della rivista scientifica Nature.

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IL CELLULARE FA MALE AI BIMBI? – “Questa è la prima prova scientifica che l’esposizione del feto alle radiazione delle radiofrequenze dei telefoni cellulari ha un affetto sul comportamento adulto”, dice uno dei curatori dello studio, Hugh S. Taylor, professore e capo dipartimento all’università di Yale. Taylor e i suoi collaboratori hanno esposto dei topi in gravidanza con un cellulare silenzioso posizionato sopra la gabbia, e attivato da una chiamata che è rimasta aperta durante tutto lo studio. Un altro gruppo di roditori è invece stato messo nelle stesse condizioni, con l’eccezione del telefonino che era spento. Il gruppo di ricercatori ha misurato l’attività elettrica del cervello del topo adulto esposto alla radiazione quando era un feto, sottoponendolo ad un numero ripetuto di test comportamentali e psicologici. Queste prove hanno evidenziato che i topi sottoposti a radiazione tendono ad essere più iperattivi, e sono dotati di minore capacità mnemonica. Il dottor Taylor ha attribuito questo mutamento comportamentale ad un effetto durante la gravidanza nello sviluppo dei neuroni nella corteccia del cervello. L’ADHD, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività, è un disordine localizzato nella stessa parte del cervello.

TEST SUPERATO – “Abbiamo dimostrato che i problemi comportamentali assomigliano a quelli dell’ADHD, e sono causati dall’esposizione al cellulare avvenuta quando il feto si trova nel grembo della madre”, ha evidenziato il dotto Taylor, che ha evidenziato come l’incremento dei disturbi comportamentali dei bambini può essere in parte provocato dall’esposizione dei feti alle onde dei cellulari. Il professore dell’università di Yale ha però sostenuto come sia necessario un approfondimento della ricerca, per meglio comprendere gli effetti sui bambini. Ciononostante, una riduzione dell’utilizzo del telefonino durante la gravidanza può essere già consigliato. Un altro medico che ha partecipato all’esperimento, Tamir Aldad, ha invece aggiunto che un roditore rimane incinta per soli diciannove giorni, e i loro figli hanno cervelli meno sviluppati di quelli umani, così che i danni eventuali provocati dalle onde dei cellulari potrebbero essere anche superiori oppure comparabili. “In questa ricerca abbiamo utilizzato telefonini per simulare gli effetti per gli esseri umani, ma in futuri test utilizzeremo generatori di campi elettromagnetici per meglio definire il livello di esposizione pericoloso.

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