Quitaly: l’addio all’euro dell’Italia è la nuova paura dell’Ue per The Guardian

Quitaly sarà la nuova parola associata alla dissoluzione dell’euro? Lo scrive The Guardian, una delle più importanti testate britanniche, in merito agli effetti della crisi bancaria che colpisce la nostra economica. Dopo 20 anni di bassa crescita l’Italia è uscita ancora più indebolita dalla crisi finanziaria del 2008/2009 poi trasformatasi nell’eurocrisi, e il suo eventuale addio all’unione monetaria farebbe crollare la valuta unica europea.

THE GUARDIAN E LA PAURA DELLA QUITALY

Prima c’è stata la paura per la Grexit, e poi la Brexit. Atene è rimasta nell’euro, nonostante difficoltà anche drammatiche che perdurano in buona parte, mentre il Regno Unito ha preferito l’addio all’UE. Per The Guardian in questo momento la minaccia che incombe sull’Europa è la Quitaly, la paura che l’Italia possa decidere di non voler più la moneta unica per tornare alla lira. La testata britannica, in un commento del suo responsabile economico, Larry Elliott, rimarca come l’economia italiana sia in difficoltà ora come lo è stata negli ultimi due decenni, durante i quali non c’è stata sostanzialmente mai crescita e le merci sono diventate sempre meno competitive sui mercati esteri.

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QUITALY E LA CRISI BANCARIA

La crescita così lenta e gli alti livelli di disoccupazioni si riflettono secondo The Guardian in un alto livello di crediti deteriorati che azzoppano le banche italiane. Gli incagli sono raddoppiati negli ultimi cinque anni fino a raggiungere i 360 miliardi di euro, una percentuale pari al 18% dei prestiti erogati dal sistema creditizio.

È chiaro comunque che i crediti deteriorati riflettano un’economia che non va. Sono il sintomo del problema, e non la causa.

Larry Elliott rimarca come l’Italia, a differenza degli altri Paesi in eurocrisi come Grecia, Irlanda o Spagna, non abbia conosciuto un periodo di forte crescita prima della grande recessione. Ciononostante la crisi finanziaria prima e poi quella del debito sovrano hanno avuto un forte impatto, con un Pil a un livello del 10% inferiore rispetto al 2008 e una disoccupazione particolarmente elevata, specie nelle aree più povere del Sud.

QUITALY E IL COLLASSO DELL’EURO

L’Italia utilizzava la svalutazione della lira per ritrovare competitività, opzione ovviamente non più possibile. Il rallentamento congiunturale della Brexit e la crisi bancaria rendono ancora più problematico il ritorno alla crescita della nostra economia. Per The Guardian il rischio è che un dissesto di più banche possa portare a una caduta del governo Renzi, e all’arrivo al potere del M5S. I 5 Stelle potrebbero chiedere un referendum sull’euro. La Quitaly si potrebbe palesare, con conseguente collasso della moneta unica.

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