Stefano Cucchi: medici assolti. Ecco la sentenza nell’appello bis. La sorella Ilaria: «Chiedo scusa ai miei genitori per quello che stanno passando»

18/07/2016 di Redazione

E’ stata confermata in Appello l’assoluzione dei 5 medici che hanno avuto in cura Stefano Cucchi nell’ospedale Pertini di Roma. Lo ha deciso la terza Corte di Assise d’appello della capitale.Arriva così il secondo grado nel quarto processo per la morte di Stefano Cucchi ai medici dell’ospedale Sandro Pertini di Roma. Alla sbarra, per la seconda volta davanti alla Corte d’Appello di Roma, le cinque persone responsabili delle cure di Stefano Cucchi nell’ospedale romano dove il giovane morì il 22 ottobre del 2009.

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Ilaria Cucchi ha detto la sua, sui social, dopo la sentenza:

Ciao Stefano,
Tu eri già così. Lo sei sempre stato. Noi non ce ne siamo mai accorti ma non abbiamo colpe perché in fin dei conti tu eri già così.
Eri già morto quando stavi con noi alla tua ultima festa di compleanno, eri già morto quando ti hanno visto il giorno prima del tuo arresto varcare la soglia degli uffici del comune e della provincia. Eri già morto quando ti hanno visto correre ed allenarti 4 ore prima del tuo arresto.
Eri già morto quando ti hanno arrestato. Non se ne era accorto nessuno.
Magari sei deperito e dimagrito dopo morto. Magari diranno così. Ma tu sei sempre stato morto.
Non se ne sono accorti solo i periti Cattaneo, Iachipino e Grandi.
Questa notte ho avuto un incubo. Ho sognato che mi tagliavano gambe e braccia.
Ma questo è successo il 22 ottobre del 2009.
Mi sono rimasti però occhi per vedere, testa per capire e cuore per amare.
Mio fratello è un classico caso di malagiustizia ma non perché è stato pestato violentemente dopo il suo arresto, non perché dopo non è stato curato all’ospedale Pertini ma perché non si deve mai arrestare un morto. Mai.
Stefano ti voglio tanto bene.
Chiedo scusa ai miei genitori per quello che stanno passando.

STEFANO CUCCHI LA SENTENZA SULL’APPELLO BIS

Il procuratore generale Eugenio Rubolino ha chiesto quattro anni di carcere per Aldo Fierro, primario all’epoca dei fatti, e tre anni e sei mesi per gli altri quattro medici imputati nel processo: Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis e Silvia Di Carlo.
Questo processo arriva dopo l’annullamento dell’assoluzione deciso dalla Corte di Cassazione nel dicembre scorso e probabilmente seguirà un nuovo appello presso la Suprema Corte. Nel processo non sono presenti come parti civili i familiari di Stefano Cucchi che hanno ricevuto un risarcimento di un milione e trecentomila euro dall’ospedale romano.

STEFANO CUCCHI: ANCORA IN CORSO PERIZIA MEDICO LEGALE SULL’INCHIESTA BIS

Nel mentre è ancora in corso la perizia medico legale sul caso nell’ambito dell‘inchiesta bis sulla morte del giovane che vede indagati cinque carabinieri. Il nuovo incidente probatorio avrà il compito di rivalutare il quadro di lesività sul corpo del giovane per stabilire la sussistenza o meno di un nesso di causalità tra le lesioni subite a seguito del pestaggio e la morte. Nell’inchiesta bis sono indagati Alessio Di Bernardo, Raffaele D’Alessandro, Francesco Tedesco per lesioni personali aggravate e abuso d’autorità, e Vincenzo Nicolardi e Roberto Mandolini per falsa testimonianza. Nicolardi risponde anche di false informazioni. Secondo la nuova indagine della procura di Roma Cucchi fu pestato dai carabinieri e ci fu una strategia scientifica per ostacolare la corretta ricostruzione dei fatti. Il ragazzo, che morì il 22 ottobre del 2009 all’ospedale Pertini di Roma, fu arrestato una settimana prima per detenzione di droga nei pressi del Parco degli Acquedotti.

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