Come conservare i medicinali d’estate: la guida per evitare inconvenienti

Con il caldo estivo conservare i medicinali (e trasportarli) può diventare un problema. Le elevate temperature, l’umidità e l’escursione termica infatti possono compromettere l’integrità dei farmaci e di conseguenza anche la loro efficacia e sicurezza. Ciò accade perché il caldo può deteriorare il principio attivo dei medicinali, alterare le sue proprietà o favorire la crescita microbica, in caso di lunga esposizione al sole o alle fonti di calore. Per evitare ogni inconveniente l’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha suggerito diversi accorgimenti che nei prossimi mesi sarebbe bene tenere in considerazione.

COME CONSERVARE I MEDICINALI D’ESTATE

Innanzitutto vengono suggerite due regole principali sull’assunzione.

  • La prima: non bisogna assumere un farmaco che sembra avere un aspetto diverso dal solito e che presenti qualche difetto, come la presenza di particelle solide in sospensione o sul fondo, un colore o un odore differente, una modifica della consistenza.
  • La seconda: in caso di disponibilità di un medicinale in diverse forme farmaceutiche, in assenza di controindicazioni, è sempre meglio preferire quella solida, perché le formulazioni liquide sono maggiormente sensibili al caldo.

Per quanto riguarda la conservazione dei farmaci, le regole da seguire indicate dall’Aifa sono invece sei.

  • In primo luogo bisogna leggere quanto riportato sul foglietto illustrativo del medicinale relativamente alle modalità i conservazione corrette. Se non sono specificate è opportuno porlo in un luogo fresco e asciutto ad una temperatura inferiore ai 25 gradi.
  • In secondo luogo è necessario tener presente che l’esposizione dei farmaci per un tempo limitato a temperature superiori ai 25 gradi non ne compromette la qualità, ma per un lungo periodo viene ridotta la data di scadenza. Non rispettare la temperatura ideale della conservazione può rendere dannosi soprattutto farmaci come antibiotici, adrenergici, insulina, analgesici e sedativi.
  • Terzo. In caso di una patologia cronica come il diabete o di malattia cardiaca, l’alterazione di una dose del farmaco fondamentale, come l’insulina o la nitroglicerina, può essere rischiosa. È dunque opportuno prestare molta attenzione con gli antiepilettici e gli anticoagulanti. Piccole moderazioni  dei medicinali possono fare una grande differenza per la salute e causare danni. Alterazioni di antibiotici o aspirina ad esempio possono causare danni allo stomaco.
  • Quarta regola. In caso di utilizzo di farmaci spray, essi non vanno esposti al sole o temperature alte: è meglio quindi ricorrere a contenitori termici per il trasporto.
  • Quinto. Le strisce per test diagnostici, come quelle per verificare i livelli di zucchero nel sangue, per la gravidanza o l’ovulazione, non vanno conservati in luoghi umidi o troppo caldi perché estremamente sensibili all’umidità.
  • Sesto. I medicinali per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali che contengono ormoni sono molto sensibili alle variazioni termiche e vanno dunque conservati in ambienti freschi ma a temperatura costante.

COME CONSERVARE I MEDICINALI D’ESTATE DURANTE I VIAGGI

Bisogna poi fare particolare attenzione per la conservazione dei farmaci durante i viaggi. L’Agenzia Italiana del Farmaco indica per chi si sposta per le vacanze quattro regole principali.

  • Innanzitutto non bisogna utilizzare lo stesso contenitore per medicinali diversi per risparmiare spazio in valigia: potrebbero sorgere delle difficoltà a riconoscere scadenza, tipo di farmaco e dosaggio.
  • In secondo luogo, va considerato che durante gli spostamenti in auto o altro mezzo è meglio ricorrere al condizionamento dell’aria o a un condizionatore termico, ed è meglio evitare di ricorrere al bagagliaio.
  • Terzo. I farmaci a base di insulina vanno conservati in frigorifero e in caso di viaggi lunghi vanno conservati in un contenitore sicuro che li mantenga alla giusta temperatura.
  • Quarto punto. Se bisogna spedire i medicinali è sempre preferibile scegliere la forma solida.

COME EVITARE DANNI PER L’ESPOSIZIONE AL SOLE

Tre, infine, le informazioni legate all’esposizione al sole. Le regole in questo caso sono tre.

  • Primo. Alcuni medicinali possono causare reazioni da fotosensibilizzazione a seguito dell’esposizione al sole. È bene dunque controllare attentamente le istruzioni in caso di assunzione di antibiotici, sulfaminici, contraccettivi orali, antinfiammatori non steroidei, prometazina.
  • Secondo. È meglio evitare l’esposizione al sole, compreso il solarium, dopo l’applicazione di gel o cerotti a base di ketoprofene o creme a base di prometazina, utilizzate spesso per le punture di insetti o allergie cutanee. In questo caso va lavata accuratamente la zona interessata per evitare la comparsa di macchie o ustioni. Per gli altri farmaci bisogna verificare caso per caso la possibilità di esposizione.
  • Terzo. Non utilizzare intorno gli occhi prodotti frmaceutici che con l’elevata temperatura potrebbero entrare in contatto con la superfice oculare. È il caso, quest’ultimo, dell creme o pomate non idonne all’uso oftalmico.

(Foto da archivio Ansa)

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