Papa Francesco “La Chiesa deve chiedere scusa ai gay”

27/06/2016 di Redazione

Papa Francesco scuse ai gay

il pontefice ha rimarcato come la Chiesa debba presentare le sue scuse ai gay in un colloquio coi giornalisti ripreso dai media italiani. Durante il viaggio di ritorno dall’Armenia Francesco si è espresso in favore di un’Europa unita, però più flessibile per contenere le spinte secessioniste di diversi Paesi, e ha rimarcato gli intenti positivi delle riforme di Martin Lutero.

PAPA FRANCESCO SCUSE AI GAY, COSA HA DETTO IL PONTEFICE

Papa Francesco ha lanciato un altro messaggio particolarmente innovativo per la Chiesa cattolica. Il pontefice ha infatti rimarcato come la Chiesa debba le sue scuse agli omosessuali, una posizione che appare assai diversa rispetto alla linea tradizionalista seguita dai suoi predecessori.

Io credo che la Chiesa non solo deve chiedere scusa ai gay, ma deve chiedere perdono anche ai poveri, alle donne stuprate, ai bambini sfruttati nel lavoro, deve chiedere scusa di aver benedetto tante armi. I cristiani devono chiedere perdono per aver accompagnato tante scelte sbagliate

La presa di posizione di Francesco è stata espressa in risposta a un domanda sulle affermazioni del cardinale tedesco Marx, che aveva evidenziato l’esigenza per la Chiesa di chiedere scusa alla comunità Lgbt. Il pontefice non solo non ha smentito il porporato teutonico, ma l’ha ribadito con maggior forza.

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PAPA FRANCESCO SCUSE AI GAY, I MESSAGGI SU EUROPEA E CHIESA

Il colloquio di Francesco coi giornalisti è stato ricco di novità interessanti. Il pontefice si è detto preoccupato per la Brexit, rimarcando come serva un’Europa unita, però diversa rispetto all’attuale e capace di contenere in particolare le spinte secessioniste nei suoi Paesi. Il papa ha parlato esplicitamente di una sana disunione capace di regalare maggior libertà agli Stati membri dell’UE. In merito al genocidio armeno Francesco ha difeso la sua posizione, che ha profondamente irritato la Turchia, mentre il pontefice si è spinto a elogiare le intenzioni positive di Martin Lutero. Un’apertura a una profonda innovazione della Chiesa è stata ribadita anche in merito alle dimissioni di Benedetto XVI. Secondo Francesco l’allungamento della vita rende probabile la presenza di più pontefici emeriti, visto che in un’età particolarmente avanzata lo svolgimento del ruolo di guida della Chiesa è praticamente impossibile. Il papa rimane però solo uno, come confermato anche dal comportamento di Joseph Ratzinger, di nuovo ringraziato pubblicamente da Bergoglio.

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