I ballottaggi per il sindaco delle Amministrative 2016, i risultati. Tsunami 5 stelle, travolti Fassino e Giachetti. Sala salva Renzi

19/06/2016 di Redazione

Risultati Ballottaggi sindaco Elezioni Comunali 2016: lo spoglio in diretta

Non avranno effetti sulla tenuta del governo Renzi, ma i risultati dei ballottaggi per i sindaci alle elezioni Comunali 2016 non potranno che pesare nei rapporti di forza tra Partito democratico, Movimento 5 Stelle, centrodestra. E non solo. Basta osservare quali città sono state conquistate dai 5 stelle come Roma e Torino, mentre Renzi è riuscito a salvare Milano e Merola col Pd ha vinto a BolognaNapoli invece rimane terra di De Magistris. In tante realtà i democratici si trovano in difficoltà: solo Cagliari ha premiato subito il centrosinistra (non a caso unito) con il bis ottenuto da Zedda al primo turno. Mastella è riuscito a coqnuistare Benevento e battere Del Vecchio, a Caserta ha vinto il centrosinistra di Carlo Marino contro Riccardo Ventre, ex presidente della Provincia ed ex eurodeputato di Forza Italia. Giornalettismo ha seguito in diretta lo spoglio di queste città, con aggiornamenti, notizie, exit poll, interviste e risultati.

SEGUI QUI I DATI SU AFFLUENZA BALLOTTAGGI 2016

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE  

Ore 01.40 – Chi ha esaminato il voto con Matteo Renzi sottolinea come il segretario dem sia stato particolarmente colpito dalla saldatura delle destre con il Movimento 5 stelle. «Questo è stato un segnale molto forte»,  ha rimarcato il premier con i suoi, chiuso nella stanza al Nazareno. Nessuna sottovalutazione dell’esito dei ballottaggi, dunque, anche se – come è stato rimarcato nella nota ufficiale del Pd – il dato è molto frastagliato. Choc per Torino, soddisfazione per Milano. Ora si cambia, il ‘refrain’ del presidente del Consiglio che già all’indomani del 5 giugno aveva parlato di ‘lanciafiamme’ nel Pd. Appuntamento per venerdì prossimo alla direzione, in quell’occasione arriveranno le prime valutazioni ma – sottolineano fonti dem – sicuramente si comincerà a discutere di come rafforzare il partito sul territorio. Soprattutto in vista della vera battaglia, che sarà all’insegna del lascia o raddoppia. Per il presidente del Consiglio è quella la rivincita sulla quale si punta, anche se la sconfitta del Pd alle amministrative potrà causare scossoni anche in Parlamento. Il timore è che Area popolare possa staccarsi, che pezzi di Ncd possano manifestare ulteriore insofferenza per cercare una sponda nel centrodestra. «Il tutti contro uno non ci aiuta, basta personalizzazione», dice Lupi. Dibattito anche sull’Italicum: «Non è che cambiandola legge elettorale convinciamo i cittadini», rimarca Rosato. Il premier punterà sul referendum, sulla necessità di una organizzazione capillare del partito del Nazareno per far sì che a vincere siano i sì. «Se questa legislatura non porta a casa queste riforme non ha senso continuare», è il ragionamento del premier.

ore 01.10 – Il sindaco Merola, riconfermato a Bologna spara una bordata contro il premier, celebrando la vittoria. “Il nostro segretario deve prendere sul serio l’organizzazione del partito, deve smettere di gestirlo dall’alto. Renzi sta facendo bene ma le periferie ci dicono che il comune ha subito troppi tagli, dobbiamo sostenere i ceti più deboli” così Merola da Mentana. E ha confermato di aver firmato il referendum CGIL contro il Jobs Act e che dovesse arrivare all’urna, lo voterà.

Ore 01.21 – “Io sono pronta per governare”. Lo ha affermato Virginia Raggi, neo eletto sindaco di Roma del Movimento 5 Stelle parlando in conferenza stampa dall’hotel H10 di Roma. “Voglio mettere un punto sui vili attacchi ricevuti. Si riparte. Spero che tutte le forze politiche abbiano il buonsenso di rimettere al centro gli interessi dei romani”

Ore 01.10 – Beppe Grillo festeggia braccia al cielo affacciandosi alla finestra dell’hotel Forum a Roma la vittoria M5S nella Capitale e a Torino con Virginia Raggi e Chiara Appendino. Con la consueta ironia Grillo ha esultato mostrando una gruccia, facendo riferimento alla Appendino.

Ore 00.34 – Anche Carbonia è destinata a diventare una città 5 stelle. E non solo. In tutti i 20 comuni del Movimento 5 stelle in cui si è andati a ballottaggio il Movimento ha vinto. Qui vi indichiamo dove. 

Ore 00.29 – Così una nota del Partito democratico:

“I ballottaggi segnano per i candidati del Pd una sconfitta netta senza attenuanti a Torino e Roma contro le candidate del M5S e una vittoria chiara e forte a Milano e Bologna contro i candidati delle Destre. Il quadro nazionale, invece, è molto articolato. Perdiamo alcuni Comuni dove abbiamo governato a lungo e vinciamo in altri Comuni dove da vent’anni la destra era maggioranza. La Lombardia, per esempio, vede per la prima volta tutti i Comuni capoluogo ormai a guida PD. Vinciamo da Varese a Caserta, in zone per noi difficili. Ma resta l’amaro in bocca per alcune sconfitte molto dure, da Novara a Trieste. È dunque evidente il dato frastagliato del voto territoriale, dato che contiene peraltro anche alcune indicazioni nazionali su cui la Direzione nazionale del PD rifletterà il prossimo venerdì 24 giugno, a partire dalle 15. A tutte e tutti i sindaci i migliori auguri di buon lavoro da parte del Pd”.

Ore 00.25 -«Mi pare del tutto evidente che l’elettorato di centrodestra ha convertito su Appendino», così Fassino da Torino. «La stessa cosa viene in tutte le città con i 5 stelle». 

Ore 00.14 – «Ce l’abbiamo fatta. Grazie a tutti, ci vediamo tra un pochino», Alessandro Di Battista parla così agli attivisti che stanno sotto al terrazzo del comitato elettorale. Stando a quanto si apprende i festeggiamenti con gli attivisti potrebbero proseguire nella sede del comitato elettorale, ma nel caso in cui le persone in piazza per i festeggiamenti aumentino ci potrebbe essere un trasferimento a parco Schuster, davanti la basilica di San Paolo.

Ore 00.11 –  “E adesso iniziamo. #coRAGGIo”. Lo scrive Alessandro Di Battista su twitter pubblicando una foto dove appaiono lui, Luigi Di Maio e Carla Ruocco al fianco di Virginia Raggi. Questo è il primo commento del M5S per la vittoria della candidata pentastellata alle elezioni comunali di Roma.

Ore 23.44 – “Ho appena chiamato Virginia Raggi e ele ho fatto i miei complimenti e in bocca al lupo: è stata una sfida difficile. Il risultato, aldilà di come evolverà è un risultato chiaro”. Questo Roberto Giachetti dal suo comitato. “Vorrei dire che questa è una sconfitta che mi appartiene, ho avuto mani libere in questa campagna elettorale. Ringrazio il mio partito che mi ha lasciato libero di decidere. Penso che questa sia una occasione dalla quale si riparte, dalle sconfitte si deve ripartire”. “Porteò avanti le idee di Roma e penso saremo in grado di dare il nostro contributo”.

Ore 23.40 – Raggi avrebbe abbracciato Davide Casaleggio al comitato elettorale subito dopo l’uscita degli exit poll. Congratulazioni anche da Di Battista e Di Maio

Ore 23.38 – I dati reali relativi all’11,6% delle sezioni (103 scrutinate su complessive 886) conferma per Luigi de Magistris, sindaco uscente, un vantaggio ancora più ampio di quello che gli ha attribuito il primo exit poll di Ipr Marketing e Istituto Piepoli realizzato per la Rai. L’ex pm è ora al 67,2% dei consensi contro il 32,8% di Gianni Lettieri. Per l’imprenditore sostenuto dal centrodestra si profila una sconfitta ancor più netta di quella subita nel 2011 (quando, ancora contro de Magistris, ottenne il 34,6% dei voti).

Ore 23.37 – Ecco qui i secondi exit poll che confermano il dato iniziale.

Ore 23.32 – Giachetti è all’interno del comitato con i stretti collaboratori.

Ore 23.28 – I primi dati reali del ballottaggio a Napoli attribuiscono al sindaco uscente Luigi de Magistris un vantaggio ancora più ampio di quello indicano dal primo exit poll degli istituti demoscopici Ipr Marketing e Piepoli per la Rai. L’ex pm, a scrutinio concluso in 19 sezioni su complessive 886, viene segnalato dal sito del Viminale al 69,4% dei voti contro il 30,6% dell’avversario di centrodestra Gianni Lettieri.

ore 23.23 – Davide Casaleggio è arrivato al quartier generale del M5S lo riferisce Adnkronos

ore 23.15 – Cala il silenzio nella sala del comitato elettorale di Roberto Giachetti a Roma quando il proiettore mostra i primi exit poll che fotografano Virginia Raggi in netto vantaggio. Nella sede del comitato sono ancora pochi i militanti arrivati

ore 23.13 -Un coro di “no” e un rumoreggiare con un certo disappunto: così il comitato elettorale di Stefano Parisi a Milano, con in prima fila il senatore di Forza Italia Paolo Romani, ha accolto la lettura del primo exit poll di La7 che segnala in vantaggio il candidato del centrosinistra Giuseppe Sala.

ore 23.02 – Raggi con un consenso tra il 62 e 66 per cento e Giachetti tra il 34 e 38 per cento. Questi i primi exit poll. Milano col 75 per cento di copertura c’è Sala in vantaggio con 49 e 53. Torino Appendino al 49 e 53 e fassino con il 46 e 50 per cento. Questi i dati Emg per La7 e Istituto Piepoli.

ore 22.53 – Davide Casaleggio dovrebbe esser atteso al quartier generale di Raggi, a breve.

ore 22.32 – Il presidente del Consiglio e segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, è al Nazareno per seguire i risultati dei ballottaggi delle elezioni amministrative. Al Nazareno, sede del Partito Democratico, sono presenti anche il presidente del Pd, Matteo Orfini, la vicesegretaria del partito Deborah Serracchiani, il capogruppo dei deputati Pd, Ettore Rosato, i componenti della segreteria, Ernesto Carbone ed Emanuele Fiano

ore 22.26 – Un po’ di climax dai comitati elettorali. Se da Beppe Sala a Milano uno schermo è ancora dedicato alla partita degli Europei con Svizzera-Francia è allestita la sala conferenze nel quartier generale dei 5 stelle. Da Giachetti invece non si vede ancora nessun big. Matteo Renzi, il segretario del Partito democratico e presidente del Consiglio  è al Nazareno.

ore 22.20 – Al quartier generale di Raggi è stato installato all’esterno un maxi schermo. È arrivato intanto nella sede del comitato il deputato 5 stelle Manlio Di Stefano.

ore 21.35 – Virginia Raggi arriverà prima delle 24 al comitato elettorale in zona Ostiense, dove arriveranno anche i membri del direttorio del Movimento 5Stelle, tra cui Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. Atteso anche Beppe Grillo, arrivato nella capitale ieri pomeriggio. Prevista anche una festa in piazza del Popolo questa notte, per condividere con i militanti l’eventuale successo della Raggi. Fra le ipotesi in caso di un successo 5 stelle, anche un evento aperto però solo ai parlamentari che si dovrebbe tenere domani alle 21 al teatro Flaiano.

ore 19.35 -Il dato di affluenza nazionale (escluso Friuli Venezia Giulia e Sicilia) alle 19 si attesta sul 36, 56 per cento. In calo rispetto al primo turno (che segno il 43,72 per cento). ore 19.34  – Più che dimezzata la partecipazione a Caserta rispetto al 5 giugno. Confermato il crollo dell’affluenza: quella rilevata alle 19 è del 23,13% rispetto al 50,34% di quindici giorni fa. ore 19.33 -A Milano l’affluenza alle ore 19 è pari al 39,72%, in calo rispetto al 42,43% di due settimane fa. Roma tendenzialmente verso 5 punti percentuali in meno rispetto al primo turno ore 19.21 – Alle 19 a Napoli l’affluenza è stata del 25,27. Al primo turno, il 5 giugno, aveva votato il 37,99% degli aventi diritto. A Bologna l’affluenza alle 19 è del 41,64 per cento. Leggermente inferiore rispetto al primo turno quando si fermò al 46,36 ore 19.15 – Con oltre metà sezioni rilevate (149/238) a Trieste hanno votato in 43.234, ovvero il 38,36% degli aventi diritto. Al primo turno aveva votato il 42,21% degli aventi diritto. ore 19.13 –  «Grazie a chi sta lavorando per assicurare agli elettori il diritto di votare», lo twitta il presidente del Senato Pietro Grasso.

ore 19.10 – A Torino alle ore 19 ha votato il 39.15% degli aventi diritto (al 1°turno era il 41.32%). A Milano, davanti all’86% delle sezioni scrutinate l’affluenza sale al 39,72%, ma il dato del primo turno, superiore al 42%, appare irraggiungibile.

ore 17.00 –  «Da domani smetto di fumare. Alle 23.59 mi accenderò l’ultima sigaretta e, a prescindere dai risultati elettorali, da domani notte si smette». Lo dice Matteo Salvini, segretario della Lega nord, in diretta streaming su facebook, in automobile dopo aver votato. «Smetto di fumare, quello sì, ma diventare interista non ce la faccio. Più ruspe e meno sigarette».

ore 16.00 –  «Ho votato secondo le indicazioni del mio partito, come sempre nella mia vita». Massimo D’Alema dopo aver votato nel suo seggio.

ore 14.54 –  L’affluenza alle 12 è del 10,06% per il ballottaggio per la scelta del sindaco di Napoli. Al primo turno aveva votato allo stesso orario il 15,16%. Il dato è stato diffuso in ritardo per un guasto a una delle linee del server per la trasmissione dei dati.

ore 12.34 – Affluenza nazionale: ecco il dato delle 12. Hanno votato il 14,9 dei cittadini chiamati alle urne. Una cifra in calo rispetto al primo turno quando votarono oltre il 16 per cento dei cittadini aventi diritto di voto.

ore 12.24 – Affluenza in calo, a livello nazionale, rispetto a due settimane fa. L’affluenza, secondo i dati forniti dal Viminale, a livello nazionale, si dovrebbe attestare attorno al 14%, anche se all’appello mancano ancora i dati su 30 comuni (su un totale di 113 città). Lo stesso dato al primo turno, rilevato sempre a mezzogiorno, era attorno al 16%

ore 12.15 –  A Torino alle 12 hanno votato il 14,8% degli aventi diritto (102.969 persone), rispetto al 14,06% (97.814) del primo turno e al 15,09% delle politiche 2013 (in quell’occasione si votava in due giorni). A Savona affluenza sopra il 17 per cento. E a Roma, finalmente, il secondo turno a mezzogiorno si attesta al 13,28 per cento.

ore 12.00 – A Trieste l’affluenza registra come dati iniziali il 17,30%. Milano si sta attestando sopra il 15,9 per cento .

ore 11.17 – “Andate a votare! Buon voto. #CambiamoTutto. Coraggio!“. Lo scrive sul suo blog Beppe grillo in un post dal titolo ‘Buon voto, #CambiamoTutto.

ore 10.58 – Il candidato sindaco del centrosinistra Giuseppe Sala rispetta il silenzio elettorale. Sala, accompagnato dalla moglie Dorothy De Rubeis, si è presentato al seggio di via Goito definendosi tranquillo.

ore 10.57 – La candidata del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino è già andata a votare. «Fatto. Voi? Se siete al mare o in montagna ricordatevi di rientrare entro la chiusura dei seggi alle 23. Si vota mettendo solo una croce sul nome», ha scritto su Facebook.

RISULTATI BALLOTTAGGI SINDACO ELEZIONI COMUNALI 2016
foto ANSA

ore 10.53 –  «Come passerò la giornata? La passerò facendo tante cose che in questo periodo non sono riuscito a fare, per esempio andare a correre. Le cose che faccio normalmente quando sono in silenzio elettorale». Questo il commento del candidato sindaco di Roma del centrosinistra Roberto Giachetti (Pd), interpellato all’uscita del seggio a Monteverde.

risultati ballottaggi sindaco elezioni comunali 2016
ANSA/CLAUDIO PERI

ore 10.08 –  Inoltre oggi si svolge il ballottaggio anche: in Friuli Venezia Giulia per le elezioni in 4 comuni, di cui 2 capoluogo di provincia; in Sicilia per le elezioni in 9 comuni; in Sardegna per le elezioni in 4 comuni, di cui 2 capoluogo di provincia. I risultati delle operazioni elettorali saranno diffusi in tempo reale attraverso il sito www.interno.gov.it. Infine, il ministero dell’Interno ricorda che, configurandosi il turno di ballottaggio come una prosecuzione delle operazioni del primo turno, possono votare in occasione del ballottaggio solo gli elettori che hanno maturato il relativo diritto entro il 5 giugno 2016 (giorno del primo turno di votazione).

ore 9.47 – Il candidato e sindaco uscente a Napoli Luigi De Magistris è il primo ad aver votato.  «Ho votato e ho la netta sensazione che stasera il popolo napoletano scriverà un pezzo di storia», ha dichiarato. A Roma Giachetti, candidato per il centrosinistrà voterà alle 10, Raggi, 5 stelle, alle 14.30.

ore 9.00 –  Urne aperte in Italia per il secondo turno delle elezioni amministrative: si vota in 126 Comuni di Comuni di Regioni a statuto ordinario, del Friuli-Venezia Giulia, della Sicilia e della Sardegna. Sono chiamati a esprimersi oltre 8,6 milioni di elettori. I seggi, aperti alle 07:00, rimarranno aperti sino alle 23:00 e subito dopo comincerà lo scrutinio, che richiederà varie ore.

Ore 7.00 – Si aprono le urne in tutta Italia. Si voterà fino alle 23. Poi lo spoglio e i verdetti. Attesa per scoprire quale sarà l’affluenza: prima rilevazione alle 12

 

guarda la gallery: 

(foto ANSA)

I BALLOTTAGGI PER IL SINDACO ALLE ELEZIONI COMUNALI 2016

I CANDIDATI

Roma sfida a due tra Virginia Raggi, candidata del Movimento 5 Stelle  e il candidato Pd Roberto Giachetti. A Torino il sindaco uscente Piero Fassino sfida la candidata a 5 stelle Chiara Appendino mentre a Napoli Luigi de Magistris (sostenuto da civiche e Sinistra) sfida il centrodestra di Gianni Lettieri. A Bologna infine è il sindaco uscente Pd Virginio Merola a sfidare la leghista Lucia Borgonzoni, candidata del centrodestra.

I SONDAGGI

Non è stato possibile pubblicare nuovi sondaggi perché da settimane vige il divieto. Certo, restano quelli precedenti al black out. A Roma la favorita è Virginia Raggi (M5S) che dovrà vedersela con il renziano Roberto Giachetti, deputato del Partito Democratico e vicepresidente della Camera. Per Milano potrebbe essere testa a testa centrosinistra-centrodestra tra l’ex commissario Expo Beppe Sala, centrosinistra, e Stefano Parisi, centrodestra. A Napoli invece il sindaco uscente Luigi de Magistris è ultrafavorito. Resta da capire quanto otterrà il candidato di centrodestra Lettieri. A Torino sembra invece giocarsi la fascia tricolore il sindaco uscente Piero Fassino, centrosinistra, con la 5 stelle Chiara Appendino data in risalita nelle ultime settimane.

COME, QUANDO E DOVE SI VOTA

Gli elettori potranno votare al secondo turno dalle ore 7 fino alle ore 23 di domenica 19 giugno 2016. Bisogna presentarsi ai seggi, che saranno i medesimi del primo turno, con un documento valido e la tessera elettorale  (qui come sostituire la tessera se smarrita, deteriorata o completa). Gli elettori dovranno esprimere una croce tra i due riquadri dove sono contenuti i nomi dei candidati sindaco arrivati al ballottaggio. Al secondo turno diventa Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Per stabilire la composizione del Consiglio si terrà conto dei risultati elettorali del primo turno e secondo. Se la lista o l’insieme delle liste collegate al candidato eletto Sindaco nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60% dei seggi ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40% dei voti, otterranno automaticamente il 60% dei seggi. I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste in base alle preferenze ottenute.

(in copertina foto ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

Share this article