Travaglio insiste: «Tiferò contro l’Italia». Ma allora è veramente un gufo?

17/06/2016 di Marco Esposito

Basta. Sinceramente Marco Travaglio ha stancato. La sua opinione moraleggiante ci arriva da ogni dove. Dal giornale che dirige, da Otto e Mezzo, dalle tante interviste che rilascia, dalle ospitate. Ospite di un giorno da Pecora, la trasmissione di Radio Due, il direttore del Fatto Quotidiano rilancia uno dei suoi cavalli di battaglia, che lo ha caratterizzato in questi anni: il tifo contro la Nazionale italiana di Calcio.

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Non è dato sapere se Travaglio si esibisca anche in altri sport; ovvero se tifa contro la nazionale di Basket, contro tutti gli italiani alle Olimpiadi e contro i nostri tennisti. Ma sicuramente tifa anche contro la Nazionale di Antonio Conte. Il perché lo spiega a Radio Due: «L’Italia ad Euro2016? Come sempre gli tiferò contro, terrò fede alla mia tradizione». Insomma, Travaglio pur di rimanere fedele ai suoi topoi, riesce anche a dar ragione al suo rivale più acerrimo: Matteo Renzi, che ora avrà buon gioco a definirlo «gufo».

Insomma, mentre voi mantenete fede alle vostre tradizioni, come quella di festeggiare il Natale o di mettervi le mutande rosse a capodanno, Travaglio si realizza nel tifare contro la sua nazionale. Perché? Bella domanda, sentite la risposta: «Perché non mi piace Conte, non mi piace la retorica patriottarda falsa e fasulla. «Ai giocatori – ha aggiunto Travaglio – auguro invece tutto il meglio». Retorica patriottarda. Dovesse essere che poi magari per una sera gli italiani si distraessero e festeggiassero. Mai sia.

Insomma, tutta colpa di Conte: «Mi piaceva come calciatore, da allenatore è troppo arrogante». Certo se ci dovessimo basare sulla simpatia dei nostri Ct, forse anche noi avremmo dovuto tifare contro l’Italia praticamente da quando siamo nati. E se tutti gli italiani si dovessero basare sull’arroganza, probabilmente nessuno dovrebbe comprare il Fatto Quotidiano, vista l’arroganza di Travaglio e di alcuni suoi colleghi.

Insomma, noi, da parte nostra, abbiamo un motivo in più per tifare Italia, e, mentre Travaglio si prepara a tifare «chiunque incontri l’Italia» a questi europei, noi – che acquistiamo il Fatto Quotidiano ogni mattina – aspettiamo di sognare e gridare, almeno un altro po’, con gli azzurri e Antonio Conte.

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