Tranquilli ragazzi: Cher non sta per morire

Cher sta per morire. La notizia da alcuni giorni sta girando su alcuni siti americani ed è stata ripresa anche in Italia. Eppure, come spiega anche Butac, la news sembra forzata.

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CHER STA PER MORIRE?

Sulle condizioni di Cher ne parlò per primo, questo anno, Radar. Non solo. Altre notizie, sulla stessa testata, riferiscono che Cher avrebbe venduto la sua casa alle Hawaii, subendo l’influenza del suo inner circle.

Radar Online è una testata che nasce nel 2003, poi viene rilanciata nel 2005, poi ancora nel 2006. Nel 2008 viene chiusa, tutto lo staff licenziato e assunti nuovi soggetti, che arrivano dallo Star e dal National Enquirer, due tabloid stile Daily Mail, che pubblicano fuffa a tutto spiano, basta che la gente la legga.

Dal 2009, con questo staff la testata si focalizza sul gossip. Ci possiamo fidare?

Basta cercare su Google per capire che il primo risultato è di dicembre 2015, ci sono vari titoli che riportano la morte di Cher inclusi alcuni in cui si specifica che la star non sta morendo. Stesso modus operandi del Daily Mail qualche giorno, anche a novembre 2014. Anche come riportavamo noi nel 2014 la cantante sembrava non in ottime condizioni eppure il mistero sulla sua salute rimaneva. Mistero appunto. Voci, gossip, niente di accertato.

CHER “STA MORENDO PER L’EPSTEIN-BARR”

Non solo. Sui media si sostiene che l’artista stia morendo a causa del virus Epstein-Barr. Se uno è un attimo ipocondriaco si mette a cercare. E scopre, come segnala anche Butac, la pagina Wikipedia del celebre virus.

Più del 90% della popolazione umana è portatrice sana di EBV. L’infezione primaria è generalmente asintomatica nei bambini, patologica nel 50% dei casi negli adolescenti e negli adulti. Utilizzando la tecnica della PCR semiquantitativa è stato stimato che il numero dei linfociti B infettati dal virus è una cellula per milione nel sangue periferico e rimane costante per tutta la vita di un individuo sano. EBV è anche associato a vari tumori. L’associazione del virus di Epstein-Barr con differenti tumori supera di gran lunga tutti gli altri virus umani. Nello stesso tempo però il virus non causa nessuna malattia nella maggioranza dei portatori. Questo apparente paradosso ci porta a concludere che tale pacifica coesistenza è dovuta all’interazione dell’immuno-sorveglianza dell’ospite con l’espressione delle proteine virali. Recentemente è stata scoperta una forte associazione tra alcune varianti genomiche del virus di Epstein-Barr e la sclerosi multipla, rafforzando l’idea che il virus di Epstein-Barr contribuisca allo sviluppo della malattia.

Insomma non si muore certo per l’Epstein-Barr. Eppure molti hanno deciso di seguire il magazine Starpulse che di certo non gode della stessa autorevolezza di un sito di gossip come Tmz, ad esempio. Anche perché tuitta tranquilla. Contro Trump, ad esempio:

cher

(in copertina foto FRANCOIS GUILLOT/AFP/Getty Images)

 

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