Brasile-Perù 0-1, i verdeoro fuori dalla Coppa America. Per un gol di mano! VIDEO

13/06/2016 di Redazione

BRASILE-PERÙ 0-1 GOL

Due, forse tre grandi occasioni per il Brasile. Troppo poche di fronte a un Perù solido, ma nulla più. Dopo 75 minuti di gioco è ancora 0-0, come contro l’Ecuador. I tifosi nervosi, Carlos Dunga consapevole di avere al proprio servizio il peggior Brasile della storia.

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Poi, l’impensabile. Cross dalla destra di Andy Polo, autore di una bella discesa verso il fondo: assist pericoloso ma non irresistibile. Difesa brasiliana distratta, la palla arriva comoda a Raul Raidiaz anche per il ritardo nell’uscita del portiere. E’ a un metro il giocatore della Bicolor, deve solo ribadirla in rete.
Lo fa, ma con un movimento strano. Proteste, partita ferma, arbitri e guardalinee che si parlano attraverso la radio. Peruviani disperati, brasiliani che pressano il direttore di gara. Poi, dopo lunghissimi secondi, la sentenza. E’ gol. Proprio mentre le tv di tutto il mondo vedono il replay e capiscono il perché di quelle rabbiose reazioni: Raidiaz, con movimento da tennista, l’ha toccata di mano, gettandosela sul corpo.

Non sappiamo se a Lima e dintorni la chiameranno “mano de Dios”. Di sicuro per l’allenatore Ricardo Gareca e per i ragazzi in biancorosso è l’impresa della vita. Al Brasile di Dunga, per via del 7-1 ad Haiti e quindi di una migliore differenza reti, sarebbe bastato un pareggio per una qualificazione sì squallida, ma che non li avrebbe coperti di vergogna. E invece nulla: da Scolari a Dunga nulla è cambiato. Entrambi segnati dall’infortunio di Neymar, entrambi condizionati da calciatori mediocri, forse la peggiore generazione del calcio brasiliano.

Difficile capire se sia più umiliante l’1-7 nella semifinale mondiale contro la Germania, giocata in casa, o questo 0-1 contro i peruviani. Di sicuro questo biennio verrà ricordato dagli appassionati verdeoro come l’inferno della patria del calcio.

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