Sculacciate e battute a sfondo sessuale: la vita d’inferno delle marinaie della Grecale

08/06/2016 di Redazione

«Strusciamenti, baci sul collo e palpeggiamenti nelle parti intime». Queste le molestie ricevute da quattro ragazze in servizio nella base navale della Spezia, la Grecale.

Le militari, di età compresa fra i 20 e i 27 anni, avrebbero attirato le attenzioni morbose di due sottufficiali, ora finiti sotto processo.

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La vicenda è raccontata da Il Secolo XIX:

Le brutalità sarebbero andate avanti per un mese, dall’ottobre al novembre 2014, fino alla denuncia. Il sostituto procuratore Claudia Merlino di recente ha esercitato l’azione penale nei confronti dei sottufficiali che proprio ieri sono stati rinviati a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare Marta Perazzo.
Si tratta di Andrea Moras, nato a Velletri, e Giovanni Lapi, originario di Aversa. I due militari, 36 e 37 anni, dovranno rispondere dell’accusa di violenza sessuale. I carabinieri sono riusciti a ricostruire nei dettagli diversi episodi. Oltre alle vittime, sono stati ascoltati sei testimoni. Il quadro emerso è a dir poco sconcertante. Non mancano riferimenti a pratiche sessuali definite «bizzarre» dagli stessi inquirenti. Ad esempio, gli investigatori ritengono che, in un’occasione, Moras avrebbe «sculacciato sul sedere» una delle vittime utilizzando «un cucchiaio di legno della cucina».

Molestie che, stando al resoconto depositato in procura, erano costanti:

«Si strusciava, appoggiando le sue parti intime al fondoschiena di lei. In altre occasioni la abbracciava e avvicinava il suo viso al collo della donna simulando un bacio», è scritto nelle carte dell’inchiesta. A una cuoca della “Grecale”, invece, uno degli imputati avrebbe toccato il seno. La cucina della nave avrebbe visto protagonista in negativo anche Lapi, che avrebbe appoggiato le «proprie parti intime» sul corpo di un’altra sottoposta. L’avrebbe avvicinata con la scusa di «farle vedere come si dovevano tagliare le cipolle». Gli investigatori ritengono che nei confronti delle vittime siano state rivolte parole offensive: le battute a sfondo sessuale sarebbero state all’ordine del giorno a bordo della nave.

(foto di repertorio ANSA/UFFICIO STAMPA MARINA MILITARE)

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