Carlotta Benusiglio, il giallo della stilista trovata impiccata ad un albero a Milano

03/06/2016 di Redazione

È un giallo la morta di Carlotta Benusiglio, la stilista 37enne martedì scorso trovata morta a Milano, in piazza Napoli, impiccata da un albero. Aveva una sciarpa stretta al collo e i piedi che toccavano il terreno. Non è ancora chiaro se si sia suicidata. I dubbi vengono sollevati dalla famiglia.

 

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CARLOTTA BENUSIGLIO, I DUBBI DELLA FAMIGLIA

Ad essere convinta che Carlotta Benusiglio non si sia tolta la vita è la sorella, diventata testimonial antidroga dopo aver subito un trapianto di fegato per una pasticca di ecstasy assunta a 18 anni. Giorgia, 33 anni, ripete che la vita di Carlotta era serena. «Aveva mille progetti, era un’artista, era appena tornata da Venezia dove era stata per una festa di nubilato dove aveva disegnato e realizzato l’abito da sposa. Insomma, non è il comportamento di chi vuole farla finita», è una dichiarazione riportata oggi dal Mattino di Napoli. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera la sorella della stilista ha elencato le circostanze strane:

«Per esempio il fatto che abbia lasciato il computer acceso con la musica che andava. Oppure che abbia preso appuntamenti e impegni per le ore e per i giorni successivi. O che il lenzuolo del suo letto fosse sporco di sangue. O che per impiccarsi abbia scelto una sciarpa. Oppure che si sia uccisa in piazza a pochi metri da casa sua, proprio lei che era la riservatezza fatta persona. Se penso a tutte le volte che mi ha ripreso perché io, invece, racconto in pubblico di quel che mi è successo…».

CARLOTTA BENUSIGLIO, IL DIFFICILE RAPPORTO CON IL FIDANZATO

Nessuna dichiarazione sul fidanzato ingombrante, del quale Carlotta non riusciva a liberarsi e che aveva anche denunciato per stalking:

«Del fidanzato non voglio parlare. Quello che posso dire è che noi, in famiglia, eravamo contrari a quella relazione. Abbiamo provato tantissime volte a farle capire che sarebbe stato meglio per lei stare lontano da quell’uomo. Non ci siamo riusciti».

E sulle lesioni subite:

«Io stessa una volta l’ho accompagnata al pronto soccorso. Ma non posso aggiungere altro. C’è un’inchiesta in corso, non ci risulta nessun indagato e io non voglio trarre nessuna conclusione. Non ci serve un colpevole ad ogni costo, nemmeno se è una persona che non ci piace. Vogliamo soltanto capire che cosa è successo davvero nelle ultime ore di vita di Carlotta. Chi ha incontrato, se era tranquilla o no, perché c’era del sangue sul materasso, perché ha lasciato casa sua così come l’abbiamo trovata cioè come un luogo abbandonato in tutta fretta… Si voleva davvero impiccare? Perché andare a farlo nei giardini di fronte a casa?».

Il fidanzato ha 40 anni, ha precedenti penali e di professione gestisce alcuni appartamenti in affitto. L’ultima denuncia di Carlotta nei suoi confronti risale al 28 marzo scorso. Secondo i referti del pronto soccorso con uno schiaffo una volta le avrebbe rotto un timpano. In un’altra occasione con un pugno le avrebbe lesionato la mascella.

CARLOTTA BENUSIGLIO,LE INDAGINI

Le riposte sulla morte di Carlotta arriveranno presto. Gli investigatori stanno lavorando alle immagini catturate dalle telecamere presenti lungo il percorso dalla casa della stilista al luogo del ritrovamento del suo corpo. «Al momento nessun elemento ci fa allontanare dall’ipotesi del suicidio, ma stiamo indagando come se non lo fosse anche per le dichiarazioni della famiglia», ha dichiarato il capo della Mobile Lorenzo Bocussi.

(Foto da Facebook)

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