American Sniper: Chris Kyle ha mentito sulle sue decorazioni militari?

American Sniper

, la biografia del Navy SEAL Chris Kyle alla base del celebre film di Clint Eastwood, contiene rilevanti bugie sulla storia del militare. Chris Kyle ha ricevuto la metà delle medaglie di onorificenza che racconta di aver guadagnato, una falsità considerata particolarmente grave nel mondo militare.

AMERICANI SNIPER CHRIS KYLE

Chris Kyle è uno dei Navy SEAL più celebri al mondo. Le forze speciali della Marina americana sono uno dei corpi militari più noti al mondo, visto che sono protagonisti di azioni di particolare rilievo come per esempio l’uccisione di Osama bin Laden. Chris Kyle è diventato celebre a livello planetario grazie al film ispirato alla sua biografia, American Sniper. Nel libro Kyle afferma di aver ucciso centinaia di guerriglieri iracheni. Il Pentagono ha confermato che il militare ha ucciso almeno 160 miliziani della resistenza irachena durante la guerra seguita alla caduta del regime di Saddam Husseuin. Nel libro American Sniper Kyle afferma di aver conseguito due medaglie d’argento e 6 medaglie di bronzo. In realtà, come rivelato dal sito The Intercept, Kyle ha ottenuto una medaglia d’argento e 3 medaglie di bronzo.

AMERICAN SNIPER ONORE MILITARE

Le fonti dei Navy SEAL citate dal sito diretto da Glenn Greenwald rimarcano come le bugie raccontate da Chris Kyle sulle sue decorazioni siano particolarmente gravi. Le medaglie premiano comportamenti eroici, e nei corpi militari l’onore conquistato attraverso il proprio operato e l’altruismo verso i proprio compagni, specie in battaglia, è un valore fondamentale. Mentire sulle decorazoni è considerato così grave che diversi militari avevano avvertito Kyle, prima della pubblicazione del libro, di quanto fosse stato scorretto ad abbellire il numero di onorificenze acquisite.Il militare però aveva preferito non ascoltare i suoi ex commilitoni, mentendo così nel libro. Una bugia come quella raccontata in merito a una rissa con l’ex lottatore e governatore del Minnesota Jesse Ventura, costatagli una condanna postuma per diffamazione. Chris Kyle è stato ucciso nel 2013.

(Photocredit copertina: ANSA)