Amministrative a Milano, Sala e Parisi si sfidano su fisco e sicurezza

26/05/2016 di Redazione

STEFANO PARISI SFIDA IL CENTROSINISTRA SUL FISCO

Beppe Sala e Stefano Parisi, i due principali candidati alle elezioni comunali di Milano si sfidano su fisco e sicurezza. Beppe Sala propone più vigili sulle strade e l’intervento dei militari per controllare il territorio, mentre Stefano Parisi si pone l’obiettivo di azzerare l’addizionale Irpef . Tasse e sicurezza sono al centro alle elezioni 2016, come in quasi ogni tornata amministrativa e politica.

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Stefano Parisi ha risposto alle proposte di Beppe Sala sulla riduzione delle tasse a Milano. Il candidato sindaco del centrodestra ha lanciato cinque misure, in una conferenza stampa svolta al fianco dell’ex sindaco Gabriele Albertini e del commentatore economico Oscar Giannino. Parisi ha proposto la riduzione della tassa sull’occupazione dello spazio pubblico, l’azzeramento degli oneri di urbanizzazione e il taglio dell’Imu per ristrutturazione degli immobili ad alta efficienza energetica e nuove attività imprenditoriali, uno sconto della Tari per chi dona il cibo al volontariato. Il cuore del messaggio anti-tasse di Parisi è però l’azzeramento dell’addizionale Irpef, introdotta dalla giunta Pisapia e che ha un gettito per l’erario comunale di oltre 180 milioni di euro.

PER SAPERNE DI PIÙ

BEPPE SALA PER VIGILI E MILITARI SULLE STRADE

Beppe Sala aveva proposto di aumentare l’esenzione dell’addizionale Irpef fino ai 28 mila euro, ma il suo avversario vorrebbe fare molto di più. Stefano Parisi ammette comunque che visto l’importo della proposta al momento non sarebbe attuabile, a meno di un ritorno parziale del gettito Imu nelle casse comunali. Beppe Sala ha invece lanciato le sue proposte per una Milano più sicura, sintetizzabili in un aumento delle forze dell’ordine: il candidato del centrosinistra propone l’assunzione di più vigili, per garantire maggior controllo delle strade, e il supporto dei militari dell’esercito.

LE MILANO DIVERSE DI SALA E PISAPIA

Tasse e sicurezza sono storicamente due temi dove si notano maggiormente le differenze tra centrodestra e centrosinistra. Stefano Parisi propone una più drastica riduzione del carico tributario sui cittadini, ma potrà realizzarlo solo tagliando spesa corrente in modo significativo, toccando molto probabilmente i servizi sociali. Beppe Sala invece mira a riduzione per favorire sopratutto i ceti medio-bassi, oltre che le attività produttive, come vuole fare anche il suo avversario. Sulla sicurezza Sala però rompe parzialmente con l’eredità della giunta Pisapia, che aveva reputato non necessario il supporto dei militari per garantire la sicurezza in città.

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