Il prete che estorceva denaro ai migranti che ospitava

24/05/2016 di Redazione

Prestava denaro agli extracomunitari chiedendo poi una restituzione con tassi di interesse altissimi ed estorceva i migranti che accoglieva nella sua parrocchia. Con queste accuse sono stati sequestrati beni per un milione di euro a don GG, parroco di una parrocchia in provincia di Benevento.

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IL PRETE CHE AFFITTAVA IN NERO I LOCALI

Il sacerdote, scoperto dalla trasmissione televisiva Le Iene, è stato ritenuto, secondo la procura, un «soggetto abitualmente dedito a delinquere ed a vivere, almeno in parte, dei proventi delle proprie attività illecite». Grazie al lavoro di Giulio Golia, le dichiarazioni di alcune vittime e l’ausilio di telecamere nascoste il don è stato colto sul fatto mentre cercava di affittare appartamenti e negozi in nero minacciando lo sfratto ai morosi, extracomunitari.

IL PRETE CHE NON DICHIARAVA

Le indagini sono partite nell’aprile 2014. Attraverso le testimonianze di alcuni migranti gli inquirenti hanno scoperto come i locali della parrocchia fossero concessi senza regolare contratto di affitto. Non solo: la fornitura dell’energia elettrica veniva staccata in caso di morosità. Una famiglia, la notte di Capodanno del 2013, rimase al buio per qualche giorno. La Guardia di Finanza, analizzando il patrimonio del prelato, ha notato uno sproporzione tra quanto dichiarato e i beni posseduti: 13 autovetture di cui 7 auto d’epoca, un immobile di pregio a Cimitile e numerosi rapporti bancari.

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