Beppe Sala candidabile: il Tar boccia il ricorso del M5S

18/05/2016 di Redazione

IL TAR DICHIARA BEPPE SALA CANDIDABILE

Beppe Sala è candidabile, e rimarrà in corsa per diventare sindaco alle elezioni comunali di Milano. Lo ha deciso il Tar, che ha respinto il ricorso del Movimento 5 Stelle dichiarandolo inammissibile. L’eventuale ineleggibilità di Sala alle elezioni comunali verrà decisa eventualmente dal tribunale che dovrà convalidare il risultato elettorale. Beppe Sala può così tornare a concentrarsi su una campagna elettorale particolarmente incerta.

La questione dell’incandidabilità di Beppe Sala non dovrebbe essere più un tema della campagna elettorale di Milano. Il Tar della Lombardia ha infatti bocciato il ricorso presentato dal M5S contro il candidato sindaco del PD, in merito alle mancate dimissioni di Beppe Sala da commissario governativo di Expo. Un incarico pubblico che, se mantenuto, l’avrebbe reso ineleggibile e di conseguenza incandidibile secondo la legge Severino. Il tribunale amministrativo ha rigettato la causa, dichiarandosi però non competente sulla questione dell’eleggibilità, che si versa nel caso di specie e sotto un profilo astratto.

PER SAPERNE DI PIÙ

IL RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO

La questione dell’eleggibilità di Beppe Sala sarà chiarita, come per ogni candidato, solo dopo l’elezioni, quando la magistratura ha l’obbligo di valutare il risultato degli scrutini. Il M5S ha comunque dichiarato di voler portare avanti la causa, ricorrendo la sentenza del Tar al Consiglio di Stato. Difficile però aspettarsi un ribaltamento da parte del massimo organo della giustizia amministrativa, come successo con la riammissione delle lista di Sinistra italiana a Roma e Fratelli d’Italia a Milano.

DOPO IL TAR L’ULTIMO SPRINT

La questione dell’incandibilità di Beppe Sala aveva riacceso una campagna elettorale finora piuttosto spenta. Il caso era stato lanciato dal settimanale Panorama, anche se Stefano Parisi aveva preferito non enfatizzarlo. I ricorsi contro Beppe Sala sono stati presentati da Movimento 5 Stelle e Radicali, due formazioni che hanno un elettorato decisivo per il candidato sindaco del centrosinistra. A poco più di due settimane dal voto tutto lascia pensare che si andrà al ballottaggio, come nel 2011, e il risultato finale dovrebbe essere deciso da chi non è riconosciuto al primo turno nella sfida tra Sala e Parisi.

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