Arrestato Severino Antinori, il ginecologo della discordia

13/05/2016 di Marco Esposito

E’ stato arrestato il ginecologo Severino Antinori. Ad effettuare l’arresto – a Roma – sono stati i carabinieri del Nas di Milano. Dalle prime notizie sembra che i militari stessero indagando su un caso di espianto di ovuli con violenza, di cui – secondo la ricostruzione degli inquirenti, il ginecoloco fosse colpevole. Ad arrestarlo sono stati i militari dell’Arma mentre si trovava in aeroporto.

Severino Antinori è famoso per alcune pratiche, eticamente molto discusse anche in passato, da lui utilizzate per aiutare le donne a partorire.

Severino Antinori, dopo l’esecuzione di questa misura cautelare, è agli arresti domiciliari;nello specifico i reati contestati al ginecologo sono di rapina aggravata e lesioni personali aggravate. Le indagini dei militari dell’Arma hanno documentato come Antinori, nell’aprile del 2016, all’interno della clinica Matrix, con la complicità di alcune collaboratrici, aveva espiantato alcuni gameti da una giovane spagnola, di 24 anni, contro la sua volontà. La ragazza, sottoposta ad una cura ormonale fatta passare per una terapia per il trattamento di una cisti ovarica, ha riferito di essere stata immobilizzata, anestetizzata e costretta a subire un’asportazione di ovuli. Il tutto dopo essere stata privata del proprio telefono cellulare, per impedirle di chiedere aiuto. La donna, al risveglio dall’anestesia, approfittando della distrazione del personale infermieristico, sarebbe riuscita a raggiungere un telefono della clinica ed a chiamare, di nascosto ed in lacrime, il 112. Il provvedimento nei confronti del ginecologo Antinori è stato emesso dal gip presso il Tribunale di Milano, su richiesta della locale Procura della Repubblica che, condividendo pienamente le indagini dei Carabinieri, disponeva, inoltre,interdizione dall’esercizio della professione medica del ginecologo – per la durata di un anno – nonchè il sequestro preventivo della clinica “Matris” di Milano. A due strette collaboratrici dell’Antinori, per i medesimi reati, e’ stato notificato il divieto di dimora nei comuni di Milano e Roma.

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