Staino – Cuperlo, la “rissa” continua

12/05/2016 di Redazione

«Ma quale Siberia, lascia in pace Togliatti e Berlinguer». L’ ‘”epopea” dello scontro Staino-Cuperlo – che va avanti ormai dall’estate del 2015, quando partì sulle pagine dell’Unità – si arricchisce ora di un nuovo capitolo. L’ultima risposta dell’ex presidente del Pd.

Il padre di “Bobo” aveva accusato Cuperlo e la minoranza dem di aver “distrutto il dialogo”. Con tanto di provocazione, sul “Corsera“:  «Se ci fosse Togliatti sarebbero già in Siberia». Parole alle quali il leader di Sinistradem ha replicato con una lettera allo stesso quotidiano diretto da Fontana:

«Ho appreso da ragazzo che la lotta politica può farsi dura. In quel mio partito potevano vivere confronti anche aspri ma si discuteva, si votava, e non sempre l’esito rispecchiava le posizioni iniziali. In mezzo a tanti limiti non veniva a mancare una certa sobrietà della lingua, la curiosità e il rispetto verso le persone…Anche per questo sono rimasto colpito dai giudizi di Sergio Staino…L’immagine della Siberia o la definizione di avvoltoi affidata a chi la pensa in modo diverso sono argomenti che spengono il dialogo»

 

Cuperlo torna pure sullo scontro con Maria Elena Boschi per il paragone del ministro tra chi a sinistra voterà o è tentato di votare no al referendum costituzionale e il “no” di Casapound:

«Con serie riserve quella riforma l’ho votata e non imputo a chi sosterrà il sì al referendum di associarsi alla posizione di Verdini. Ho posto un problema diverso e più grave: perché spaccare in questo modo l’unità del Paese su un terreno, la Costituzione, che dovrebbe sempre alimentare la ricerca dell’unità più ampia e di riforme condivise?»

 

Poi la nuova frecciata a Staino: «Spiace che la risposta di Staino abbia disturbato Togliatti e Berlinguer. Ma erano uomini intelligenti, credo a loro modo ironici, e so che non se la legheranno al dito». L’ultima replica. In attesa della prossima puntata.

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