Amministrative a Milano, ancora testa a testa tra Sala e Parisi

10/05/2016 di Redazione

In vista delle Amministrative a Milano, in base ai sondaggi, le ultime intenzioni di voto confermano il testa a testa tra Beppe Sala e Stefano Parisi alle elezioni di Milano 2016. Il candidato del centrosinistra è rilevato ancora in testa, anche se il suo vantaggio è inferiore al margine di errore statistico. A Milano si gioca una delle sfide più importanti delle elezioni Comunali 2016, e al momento il suo esito appare totalmente incerto.

AMMINISTRATIVE MILANO, I NUMERI

Tra una decina di giorni il blackout impedirà ai mezzi di informazione di pubblicare i dati sulle intenzioni di voto. Gli ultimi sondaggi diffusi nelle ultime rilevano una situazione di sostanziale parità tra Beppe Sala e Stefano Parisi. Per Quorum, che ha realizzato un sondaggio per il Fatto Quotidiano, il candidato del centrosinistra ha tre punti di vantaggio sul suo avversario principale di centrodestra, 38,5 a 35,2, un margine mantenuto anche al ballottaggio. Secondo questo istituto al secondo turno Sala prevarrebbe grazie a un consenso iniziale più alto così come in funzione del maggior consenso arrivato da sinistra e M5S. IndexResearch invece rileva Sala e Parisi sostanzialmente alla pari, 38,5 a 38, con M5S al 16% e la sinistra di Basilio Rizzo al 5%.

 

TESTA A TESTA SALA-PARISI

Nei giorni scorsi TGcom24 aveva diffuso un’indagine di Tecnè in cui era rilevato il sorpasso di Stefano Parisi su Beppe Sala, al primo come al secondo turno. I due candidati sono costantemente stimati su valori compresi tra il 35% e il 40% al primo turno, con un ballottaggio incerto in cui Sala sembra in leggerissimo vantaggio. Un primato demoscopico però molto risicato, che evidenzia come la partita sia completamente equilibrata. Un cambio di percezione che avvantaggia Stefano Parisi: il centrodestra appariva disunito e incapace di contrapporre una candidatura credibile a Beppe Sala, giudicato come il sicuro o quasi vincitore a Milano anche grazie al successo di Expo.

IL RUOLO DI M5S E SINISTRA

Milano è l’unica grande città italiana dove il confronto avviene su uno schema bipolare prevalentemente tradizionale. Il centrosinistra non è unito in tutte le sue forze come il centrodestra, ma grazie a Pisapia la maggior parte delle forze progressiste si è riconosciuta nella candidatura di Beppe Sala. A differenza di Torino e Roma il M5S svolge un ruolo meno rilevante, visto che la candidatura di Gianluca Corrado sembra incapace di sfondare la soglia del 20% e così diventare competitiva per l’accesso al secondo turno. Un ruolo simile a quello osservato a Napoli, anche se nella città partenopea molti consensi  a 5 Stelle sembrano andare al sindaco De Magistris. M5S e sinistra radicale saranno decisivi al ballottaggio, anche se in questo momento appare difficile stimare chi sarà il beneficiario di questi consensi, oltre all’astensione.

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