Caos 5 stelle a Livorno. Avviso di garanzia per Filippo Nogarin ma Grillo lo chiama (e lo blinda)

Il sindaco 5 stelle di Livorno Filippo Nogarin è stato raggiunto da un avviso di garanzia per la vicenda legata alla società di gestione della società dei rifiuti. A riferirlo è stato lui stesso su Facebook: «Come già avevo previsto in questi giorni, stamattina ho ricevuto un avviso di garanzia legato alla richiesta di concordato per l’Aamps di Livorno del tutto identico a quello dell’assessore Lemmetti (si tratta di Gianni Lemmetti, assessore ai lavori al Bilancio dei Cinque Stelle ndr). Non conosco ancora quale sia la contestazione specifica che la procura muove nei miei confronti». La notizia di un eventuale avviso nei confronti del primo cittadino M5s circolava già da qualche giorno. Ora arriva la conferma.

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Nella stessa inchiesta risulterebbe coinvolto anche l’ex sindaco (quota Pd) Alessandro Cosimi che ha ricevuto l’avviso nelle scorse settimane. La vicenda riguarda la municipalizzata di Livorno che, davatni agli enormi debiti, ha ricevuto la procedura di concordato preventivo sotto l’amministrazione del Movimento 5 stelle.

Ecco qui come prosegue il post di Filippo Nogarin:

Sono fermamente certo di aver sempre agito per il bene dell’azienda e dei livornesi, provando a salvare una situazione disastrosa lasciataci in eredità dal Pd, ma sin d’ora posso ribadire che nel MoVimento 5 Stelle non si aspetta certo una sentenza per dimettersi, perché noi non siamo legati ad alcuna poltrona.
Se già durante le indagini preliminari dovesse emergere una condotta contraria ai principi del MoVimento 5 Stelle sono pronto a dimettermi.
È evidente che ci siano ancora indagini in corso, tra l’altro promosse da noi stessi, visto che siamo stati noi a portare i libri in tribunale chiedendo ai magistrati di passarle ai raggi X.
Speriamo di poter accedere agli atti il prima possibile per capire la condotta che ci viene contestata.
Abbiamo bisogno di capire se si tratti di un atto dovuto o meno, visto che sul caso Aamps riteniamo di aver sempre e solo agito nell’interesse dei cittadini di Livorno, per riparare alle malefatte del Pd.
Un fronte in cui, tra l’altro, parrebbe cominciare a vedersi un po’ di luce dopo anni e anni di buio pesto: il piano, ancora in corso di redazione, salvaguarderebbe i livelli occupazionali e soddisferebbe per buona parte i creditori.

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Il rischio penale sul sindaco livornese può essere l’assunzione dei 33 precari Aamps avviata prima della richiesta di concordato. L’ipotesi di reato, in questo caso, potrebbe esser quello di concorso in bancarotta fraudolenta dato che la municipalizzata non aveva le condizioni necessarie per assumere quel personale. Adnkronos fa sapere che Nogarin ha sentito telefonicamente Beppe Grillo. Durante la chiamata il primo cittadino avrebbe ribadito, in caso di violazione dei principi del Movimento, le dimissioni. Nei 5 stelle per ora si aspetta l’evolversi delle indagini e si conferma fiducia al toscano. «Tieni duro, siamo con te. Vai avanti», avrebbe detto il leader al sindaco. Certo, Livorno ora diventa una spina scomoda. Specialmente oggi, quando il Movimento aveva deciso di attaccare mediaticamente la gestione del Pd a Lodi dove è stato arrestato il sindaco Simone Uggetti.

(copertina foto ANSA/FRANCO SILVI)

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